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Domenica, 28 Aprile 2024
la polemica / Arcore

Brianza Pride: il mistero del patrocinio concesso (ma poi sparito) e l'incontro col sindaco

Alla vigilia del Pride che si terrà sabato 16 settembre scoppia la polemica

Brianza Pride scoppia la polemica. Gli organizzatori annunciano che tra i comuni che hanno patrocinato l’evento c’è anche Arcore; l’amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Maurizio Bono nega di avere concesso il patrocinio e con una nota ufficiale definisce gli organizzatori  “persone che fanno della menzogna una stile di vita”; e gli organizzatori a loro volta chiedono le pubbliche scuse all’amministrazione e ribadiscono di avere un'email ufficiale che conferma il patrocinio.

L’arcobaleno che sfilerà sabato 16 settembre per le strade di Monza ad oggi è soprattutto un giallo. Un giallo scoppiato sabato mattina quando Oscar Innaurato (vicepresidente di Brianza Oltre l’Arcobaleno) aveva annunciato che tra i 10 comuni che avevano concesso il patrocinio c’era anche quello di Arcore.

L’amministrazione comunale il giorno dopo ha diffuso una nota stampa negando la concessione. “Sembra un 1 aprile in ritardo. Nella Rete del Brianza Pride infatti è rimasto un solo pesce. Quello “palla”. E così non poteva essere dal momento che la notizia divulgata dai responsabili della manifestazione sull’adesione del Comune di Arcore alla manifestazione del 16 settembre a favore della comunità arcobaleno brianzola è una bufala di quelle che al massimo servono a condire la pizza. L’Amministrazione comunale, la maggioranza e i simpatizzanti tutti del centrodestra di Arcore, pur non essendo indifferenti alle problematiche sollevate dalla comunità Lgbtqia+, non hanno mai prestato il loro assenso all’iniziativa. Tanto meno la Giunta ha provveduto a ratificare una delibera di patrocinio. L’adesione “farlocca” di Arcore annunciata dagli organizzatori è un maldestro tentativo di generare pubblicità attorno ad un evento degno di nota nella sua essenza, ma lasciato in mano a persone che fanno della menzogna uno stile di vita per un quarto d’ora di pubblicità in più. Ciò non giova ai partecipanti nè tantomeno ai diritti Lgbt”.

Una dichiarazione che non è assolutamente piaciuta a Oscar Innaurato e all’associazione Boa che nella serata di lunedì 11 settembre si è presentato al consiglio comunale di Arcore insieme a Livia Perfetti, componente del direttivo di Brianza Oltre l'Arcobaleno. “Nonostante il sindaco Bono abbia tentato di spiegare in vario modo l'ingiustificabile inconsapevolezza del patrocinio concesso al Brianza Pride 2023, non si è scusato per l'infausto comunicato del comune che accusava l'associazione di essere formata da 'persone che fanno della menzogna uno stile di vita'  - dichiara Innaurato -.  Per questo l'associazione chiede immediate e pubbliche scuse per il danno di immagine arrecato”. Al termine del consiglio il sindaco Maurizio Bono è stato fermato da alcuni componenti del direttivo raccogliendo la richiesta di un incontro che si terrà in comune giovedì 14 settembre alle 12. 

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