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L'evento

Torna il Brianza Pride: ma non più in piena estate

L'annuncio degli organizzatori e il coinvolgimento anche delle associazioni e dei comuni

Brianza Pride 2023: è stata scelta la data. L'evento - con la sfilata per le vie della città e l'incontro in centro - si svolgerà il 16 settembre. Addio alla grande manifestazione in piena estate e sotto al solleone quando, per le temperature, non sono mancati malori. L'annuncio ieri, lunedì 13 febbraio, con una conferenza stampa nella sede della Cgil di Monza dove i promotori da tempo hanno anche uno sportello di ascolto e di aiuto. Il Brianza Pride si svolgerà il 16 settembre a Monza: ad organizzarlo Brianza Oltre l'Arcobaleno (BOA), con Cgil, Amnesty International e AGEDO (Associazione genitori di omosessuali). 

"Quest'anno sarà il quinto Pride per la Brianza - ha spiegato Alex Mariani, presidente di BOA -.  La nostra condizione si è evoluta negli ultimi cinque anni, ma i capisaldi del nostro ‘manifesto politico’ non sono ancora stati raggiunti. Nell' ultimo anno solare sono state centinaia le persone che si sono rivolte ai nostri sportelli chiedendoci aiuto. Bisogna ancora fare moltissimo in Brianza per trasmettere la cultura dei diritti umani a tutta la popolazione". In Brianza sono 3 gli sportelli attivi: a Monza in Cgil, e poi nei comuni di Vimercate e di Desio. 

"Abbiamo deciso la data di settembre - ha precisato Oscar Innaurato, vicepresidente di BOA - perché è chiaro a tutti che non è possibile manifestare con le temperature estive così torride. Abbiamo così deciso di rendere il Pride più accessibile a tutti, anche per denunciare che il cambiamento climatico c'è e sta modificando le nostre vite. Chiuderemo noi la stagione dei Pride in Lombardia e in Italia ed invitiamo dunque tutti gli attivisti LGBTQIAP+ lombardi e italiani a venire a Monza il 16 settembre".

Anche la scelta della sede della Cgil per annunciare la quinta edizione del Pride non è casuale. "Non è la prima collaborazione con BOA, infatti l'associazione è nata in questi locali e il rapporto si è consolidato mettendo in campo uno sportello di ascolto per le cittadine e i cittadini lgbtqiap+ oggetto di discriminazioni sul lavoro - precisa Elena Farina, segretaria Cgil Monza e Brianza -. La piazza del Pride rivendica i diritti civili e mi auguro che sarà anche la piazza di domani: dove si rivendicheranno i diritti per un lavoro sicuro, retribuito equamente e senza discriminazioni, quelle stesse discriminazioni che tutti i giorni la comunità lgbtqiap+ subisce". 

BOA non sarà sola. Oltre alla Cgil al fianco del sodalizio anche Amnesty International e anche AGEDO. "Gli scorsi anni è stato un piacere, ma sopratutto, un dovere essere presenti a Monza per questo evento fondamentale - precisa Federica Della Costa, delegata di Amnesty International -. Abbiamo a cuore come primo obiettivo la difesa dei diritti umani, il tema dei diritti civili, specialmente per questo caso della comunità LGBTQ+ è di assoluta rilevanza e soprattutto urgenza per noi.  Siamo fortemente convinti che questa lotta parta dal territorio, è proprio a livello locale che dev'esserci l'impulso a migliorare sia le istituzioni che la sensibilità collettiva su questo tema". 

Intanto la macchina organizzativa si è già messa in moto e a breve partiranno i tavoli tematici ai quali parteciperanno le associazioni che vogliono aderire al Brianza Pride. Prossimamente, come già successo negli anni scorsi, BOA richiederà il patrocinio di tutti i comuni di Monza e della provincia e Innaurato spera che "quest'anno l'amministrazione comunale di Monza, città che ospiterà il Pride, dia il patrocinio. Patrocinio che negli anni passati, con la giunta guidata da Dario Allevi, non è mai stato concesso". 

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