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Martedì, 30 Aprile 2024
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L'idea di Monza contro il caro affitti degli studenti

Monza è a 15 minuti di treno dalle università e potrebbe essere una valida alternativa per gli studenti

Studenti in tenda a protestare per affitti esorbitanti a Milano. Eppure la soluzione è a 15 minuti di treno. La soluzione – come hanno spiegato a MonzaToday Francesco Racioppi (consigliere comunale di LabMonza) e Giovanni Romano (responsabile Usb) – potrebbe essere proprio nella città di Tedolinda. L’idea è quella di recuperare, ristrutturare e adibire ad alloggi le palazzine di via Curtatone (traversa di via Cavallotti) un tempo alloggio dei medici, o ancora l’ex carcere che, anche se di proprietà privata, ad oggi è in uno stato di abbandono.

Un'opportunità di rilancio 

“Quella del caro affitti è una situazione molto delicata e che, purtroppo, non coinvolge solo gli studenti - spiega Giovanni Romano -. In particolare il problema della speculazione dei mini affitti. Il mercato è drogato, non si può andare avanti così. Non è ammissibile un affitto a 600 euro per un piccolo locale per un ragazzo che studia fuori sede. Ma queste cifre, per spazi così piccoli, sono inammissibili anche per le famiglie. Come Usb e come As.i.a (Associazione inquilini abitanti) siamo certi che Monza per gli studenti universitari è un luogo comodo dove vivere e raggiungere facilmente l’università. Molto spesso si arriva prima in Bicocca dalla stazione di Monza, che da alcuni quartieri di Milano”. Romano ha già individuato possibili strutture da trasformare in mini alloggi oppure in dormitori dove gli studenti possono trovare ospitalità.  Il tutto, naturalmente, a prezzi calmierati. Per Romano bisogna intervenire subito. “Dobbiamo organizzare un tavolo tecnico dove si siederanno comune di Monza, prefettura, provincia, università e qualora le strutture dismesse fossero private anche i proprietari. Per i ragazzi è una soluzione, per Monza un’opportunità di rilancio”.

Monza città a misura di studente

Intanto il tema finirà in consiglio comunale il 22 maggio. A portarlo, attraverso un’interrogazione, Francesco Racioppi, studente universitario, oltre che consigliere comunale di LaboMonza che già nelle scorse settimane aveva presentato una proposta di ordine del giorno per una Monza città universitaria. Racioppi conosce bene il problema del caro affitto degli studenti e ha partecipato, in tenda, alla festa del Politecnico. Tra le tante storie raccolte anche quella di uno studente fuori sede che aveva cercato una stanza in affitto a Monza. “Studia Sociologia alla Bicocca e nella nostra città non ha trovato nulla - prosegue -. Ha trovato una soluzione a Milano Ca’ Granda con una stanza a 450 euro da una signora anziana. Con la prossima interrogazione vogliamo dare continuità all’ordine del giorno su Monza città universitaria e interrogare l’amministrazione sulle possibili soluzioni percorribili in città. Monza per gli studenti universitari è un luogo appetibile, questa potrebbe essere la strada giusta. In passato il tema non è mai stato affrontato". A chi in aula ha ribattuto che Monza non può essere paragonata alle città universitarie di Milano e Pavia, Racioppi ha ricordato che Monza comunque per uno studente è a 15 minuti di treno dall’università.  

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