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In Brianza sfilano i re magi: tra fede e tradizione i grandi eventi che chiudono le feste di natale

Dalle celebri reliquie di Brugherio ai fastosi costumi dei figuranti lissonesi, si celebra in Brianza la tradizione dei saggi venuti dall'Oriente

Gaspare Melchiorre e Baldassarre secondo la tradizione cristiana sono i tre saggi venuti dall'Oriente per adorare il bambino Gesù guidati da una stella. I tre saranno i protagonisti di due grandi e imperdibili appuntamenti in Brianza dove, tra fede e tradizione, il 6 gennaio si chiuderanno le festività natalizie.

Gli "Umitt" di Brugherio

A Brugherio, nella chiesa parrocchiale, si trovano quelli che i cittadini chiamano gli "Umitt", ovvero le statuette che custodiscono le falangi dei Re Magi. La tradizione vuole siano state donate da Sant’Ambrogio alla sorella Marcellina, monaca nel convento che è stato nei secoli trasformato prima nella Cascina Sant’Ambrogio e poi in un complesso residenziale. La chiesa di San Bartolomeo, a Brugherio, insieme al Duomo di Colonia e alla Basilica di Sant’Eustorgio a Milano, è l’unico edificio religioso che conserva una parte delle reliquie dei tre saggi venuti dall'Oriente. Di qui l'importanza delle celebrazioni per il 6 gennaio in città.

Il viaggio delle reliquie e il corteo dei Magi

Il reliquiario dei Magi farà tappa nelle 4 parrocchie cittadine per la venerazione dei fedeli fino al 7 gennaio. Sabato 6 gennaio gli “Umitt” potranno essere omaggiati a San Carlo dopo le messe delle 8.15 e delle 10. Alla chiesa di Sant’Albino al termine della messa delle 11.30. Domenica 7 gennaio, in occasione delle funzioni religiose delle 8.30 e delle 11.15, saranno presenti alla parrocchia di San Paolo. La celebrazione della messa sarà a cura del Vicario Episcopale di Monza Michele Elli.

Sabato 6 gennaio infine, a chiudere i riti religiosi legati alla Epifania, ci sarà il corteo dei Magi, la sfilata per le vie cittadine che partirà dall’oratorio San Giuseppe di via Italia alle 16 per arrivare nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo dopo aver percorso via Italia, via Cavour, piazza Cesare Battisti e piazza Roma.

A Lissone 100 figuranti in abiti rinascimentali

Anche a Lissone, sabato 6 Gennaio, torna il tradizionale e suggestivo corteo dei Magi. Organizzato dall’associazione culturale "Amici del Presepe", guidata dalla presidente Daniela Monguzzi, la sfilata vedrà circa 100 figuranti in abiti rinascimentali sfilare per le vie lissonesi. Musici, sbandieratori e falconieri saranno poi a far rivivere la magia dei tre solenni re, giunti fino a Betlemme seguendo una grande stella.

La partenza è prevista per le ore 9.30 da Villa Magatti e, dopo la partecipazione alla messa nella chiesa prepositurale dei Santi Apostoli e Martiri Pietro e Paolo, i figuranti sfileranno per il centro del paese arrivando al palazzo comunale, dove la banda Santa Cecilia e il sindaco saranno ad attenderli.

Un grande lavoro di squadra

Da settimane gli organizzatori stanno preparando con cura ogni dettaglio. Accessori, scenografie e i preziosi abiti interamente cuciti a mano nell’arco di 30 anni dalle sarte dell'associazione. E anche quest'anno anno decine di volontari si sono offerti di partecipare all'evento per far rivivere alla cittadinanza la magia della Natività. “Il nostro è un grande lavoro di squadra - ha dichiarato la presidente del gruppo lissonese -  La presenza di chi collabora da anni con noi è importantissima perché tramanda esperienza e suggerimenti, mentre l’ingresso di nuovi soci è motore trascinante per innovazione ed entusiasmo. Ci piacerebbe anche ripristinare l’evento del presepe vivente, tanto amato dai cittadini e organizzare un’esposizione con i nostri preziosi abiti"

Abiti, quelli dell'associazione "Amici del Presepe" i cui preziosi dettagli raccontano la storia stessa del sodalizio lissonese. "Quando sono stati realizzati anni fa, non esisteva internet, ma si faceva riferimento a dipinti e libri storici - ha spiegato ancora la presidente Monguzzi - I tappezzieri lissonesi regalavano generosamente stoffe e passamanerie e le nostre sarte storiche Adelia, Angela e Rosy passavano giornate intere a consultarsi e cucire, punto per punto ogni singolo abito".

Abiti che, una volta risistemati, vengono poi nuovamente tirati fuori dagli armadi in previsione della rievocazione storica monzese di giugno della quale, i figuranti lissonesi, sono da sempre fra i protagonisti più importanti.

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