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Domenica, 28 Aprile 2024
la storia

Filippo il brianzolo che ha sconfitto il covid e il cancro: oggi a lui è intitolato un fan club

La storia di un infermiere che ha sconfitto la malattia anche grazie al calcio

A quell’eroe brianzolo (d’adozione) che ha combattuto in prima linea contro il covid e poi contro un tumore ai polmoni uscendone in entrambi i casi vittoriosi è stato intitolato un fan club. Un fan club dedicato alla sua squadra del cuore (Akragas, società calcistica di Agrigento) di cui questo eroe era ed è un grandissimo tifoso. Una bella storia quella che vede come protagonista Filippo D’Aleo, infermiere all’Irccs San Gerardo di Monza che in questi ultimi 3 anni ha combattutto le battaglie più dure della sua vita. Sempre supportato dal grande amore della moglie Simona, dei figli, dei parenti, degli amici, dei colleghi. E anche dei tifosi e dei calciatori dell’Akragas. Tanto che a la Spezia è stato inaugurato un Akragas Fans Club intitolato proprio a Filippo D’Aleo la cui storia ha commosso i tifosi siciliani.

Sulla tuta bianca il nome di Colucci 

“Sono felice di raccontare la mia storia - spiega D’Aleo a MonzaToday - è per testimoniare l'attaccamento alla vita, ai valori importanti, che credo oggi più che mai vadano condivisi per fare comprendere che non esiste solo il male". Il male Filippo lo ha combattuto in prima linea. Quando nel marzo 2020 è scoppiata la pandemia insieme ai suoi colleghi per mesi ha indossato la tuta bianca e completamente bardato è andato in corsia. E un po’ per cercare di allontanare la paura e per riportare il sorriso su quei volti stanchi e comunque terrorizzati da quel virus di cui, all’epoca, si conosceva poco, dietro alle tute bianche scrivevano il nome dei loro campioni. “Io avevo scritto Colucci - prosegue -. Più precisamente Matteo Colucci che negli anni ’80 aveva giocato nell’Akragas e poi nella serie A in Australia dove ha vinto 2 scudetti”.

L'incoraggiamento del suo eroe

Per Filippo quel calciatore era un idolo: un idolo di gioventù, un mito il primo italiano ad avere vinto uno scudetto all’estero. E quel nome scritto dietro alla tuta bianca di uno di quegli infermieri che all’epoca venivano chiamati eroi è arrivato proprio a Colucci, orgoglioso di tanta stima e affetto. Un affetto che dopo alcuni mesi il campione ha ricambiato, inviando un video messaggio di incoraggiamento a quel suo fan che stava combattendo contro il covid. D’Aleo era finito in terapia intensiva: una battaglia per la vita sostenuta anche da quel video di incoraggiamento che gli aveva inviato il suo beniamino.

La sorpresa in tv 

Una prima battaglia l’infermiere monzese l’aveva vinta. Poi, dopo poco, è sceso di nuovo in trincea per combattere un tumore. E anche questa volta a fare il tifo per lui erano in tantissimi. Filippo non si è mai arreso, ha condiviso la sua storia e la sua fatica sui social, e alla fine i suoi “tifosi” l’hanno voluto premiare. Prima con l’intitolazione del fan club di La Spezia e poi con un’altra grandissima sorpresa: l’incontro tra Filippo e il suo Matteo Colucci negli studi di Sportitalia con la consegna di quel gagliardetto dell’Akragas tanto atteso e l’onore di poter invitare Colucci a casa sua per cena. 

matteo colucci e Filippo D'Aleo

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