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Quanto sono smart le imprese di Monza e Brianza

Nelle province di Miano, Monza e Brianza e Lodi nel primo semestre del 2023 sono state registrate oltre 21 mila imprese operanti nel campo della digitalizzazione, dell’energia e della gestione dei rifiuti

Digitale, energia e gestione dei rifiuti sono settori essenziali per la trasformazione sostenibile e smart di una città. E a tal proposito le province di Milano, Monza e Brianza e Lodi sono già un’eccellenza in Italia, grazie alle numerose aziende delle tre industrie.

E' quanto emerge dalla fotografia scattata da Punto Impresa Digitale, ove si evince che nelle tre province nel primo semestre del 2023 sono state registrate 21.015 imprese operanti nel campo della digitalizzazione, dell’energia e della gestione dei rifiuti, che rappresentano circa il 13% del totale italiano e che a loro volta occupano 247.825 lavoratori, pari al 30% degli addetti ai lavori nei tre settori nell’intero Paese. Una quota in crescita del 3,2% rispetto al 2022, quando a fine anno si registravano 20.370 attività, e del 19,2% rispetto al periodo pre - pandemico, dato che nel 2019 le imprese innovative nella macro area erano 17.551. Un’accelerazione che si rispecchia anche nel numero degli occupati nel settore, aumentati del 27,1% dal 2019, quando erano in totale 194.919.

Proprio la condivisione delle buone prassi per delineare un percorso verso la digitalizzazione in chiave sostenibile è stata al centro dell’evento "Le MPMI fanno Smart City", parte del ciclo di incontri "Close Up", promosso da Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, appunto in collaborazione con Punto Impresa Digitale, con la direzione scientifica di Giulio Salvadori, Direttore degli Osservatori Smart City, Internet of Things e Connected Car & Mobility del Politecnico di Milano, in cui hanno preso parte numerose imprese del territorio per presentare i loro progetti innovativi, seguendo i tre filoni principali dell’energia, del waste management e della micro - mobilità, e tracciare il futuro di Milano come hub digitale e green. 

"La smart city è sempre più al centro dell’attenzione nel nostro Paese: cresce il mercato, proliferano i progetti, aziende e pubbliche amministrazioni iniziano a cogliere i benefici e vogliono continuare a investire nei prossimi anni - ha dichiarato Giulio Salvadori, direttore degli Osservatori Smart City, Internet of Things e Connected Car & Mobility del Politecnico di Milano, curatore dell’evento - In questo contesto le 2 micro, piccole e medie imprese non possono essere escluse dalla sfida della doppia transizione ecologica e digitale, ma, anzi, devono essere un componente attivo in questo percorso. Sono i dati a confermare questa tendenza: più della metà dei comuni italiani vuole costruire la smart city del futuro collaborando con MPMI e startup, su temi quali mobilità, energia e rifiuti. Ed è proprio a grazie a queste collaborazioni virtuose che nasceranno i presupposti per dar vita alla smart city del presente e del futuro".

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Durante l’evento, che si è svolto questa mattina, 4 settembre, a Palazzo Giureconsulti, hanno presentato i propri progetti e condiviso le loro esperienze i rappresentanti di realtà quali REDO SGR, Icopower, Italtel, Partitalia, Amsa, Hera Luce, CityLab, E-Vai, GEL Proximity e l’Osservatorio Smart Road del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Al termine dei tre panel, 8 startup innovative del territorio hanno avuto la possibilità di far conoscere i loro piani, per contribuire a rendere Milano la Smart City per eccellenza in Italia.

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