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L'iniziativa / Arcore

In Brianza l'inclusione si impara anche grazie ai giochi in scatola e a quelli di ruolo

L'originale iniziativa promossa da Brianza Oltre l'Arcobaleno

Conoscere e abbattere le barriere giocando. Questo, in sintesi, il progetto BOArdgames, che Brianza Oltre l’Arcobaleno ha promosso quest’anno. Un progetto rivolto a tutti, con l’obiettivo di creare uno spazio di socializzazione protetto e sicuro al di fuori dei classici locali dove incontrarsi, conoscersi, divertirsi e confrontarsi giocando. Un progetto che si svolge all’interno dei locali dell’Arci Blob di Arcore (il prossimo appuntamento il 25 febbraio) e che viene organizzato in collaborazione con l’Associazione Senzacoperchio. 

“L'idea è ispirata a progetti ai quali ho partecipato in passato con altre associazioni e in cui ho maturato esperienza - spiega a MonzaToday Thalia Taioli donna transgender di 35 anni socia di Brianza Oltre l’Arcobaleno -. Il collegamento per farlo con l'associazione BOA è nato quando ho scoperto l'esistenza della Gilda del Cassero di Bologna, sezione ludica del Cassero LGBTIQ Center che sono arrivate a creare dei proprio titoli come Lobbies o a collaborare alla creazione di giochi insieme a Fumble GDR e MS Edizioni a un titolo come  Prism (usano il femminile sovraesteso)".

Lì seduti, intorno a un tavolo, ci si impara a conoscere, confrontarsi e affrontarsi anche divertendosi. Ma soprattutto a rispettare il prossimo. “Il gioco è uno strumento di mediazione che attraverso le sue regole ed estetiche porta ad un'interazione guidata - precisa Taioli -. Esistono due tipologie principali di gioco. Quelli competitivi, dove tutte le persone al tavolo  cercano di raggiungere un personale obiettivo e i giochi cooperativi, dove tutte le persone al tavolo cercano  di raggiungere un obiettivo comune. Ma anche lì esistono delle sfumature. Ci sono poi i giochi da tavolo  dove le azioni sono mediate tendenzialmente dallo spostamento di pedine o dal mettere giù carte o tasselli.  Esistono poi i giochi di ruolo dove le persone al tavolo interpretano dei PG Personaggi Giocanti e si basano  più sull'interpretazione di tali personaggi”.

Una sorta di piccola isola felice quella che si crea all’Arci di Arcore, anche se ad oggi – secondo quanto riferisce Tahalia Taioli – le persone appartenenti alla comunità Lgbtqia+ anche a Monza e Brianza devono affrontare situazioni di discriminazione e di difficoltà. Da qui la scelta di sensibilizzare provando a partire (anche) dal gioco.

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