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Quella distesa di cisterne vuote e aree da bonificare nel cuore della Brianza

A oltre 13 anni dal disastro della Lombarda Petroli a Villasanta l'area resta ancora da bonificare. L'appello di Villasanta Civica all'amministrazione affinché trovi presto un accordo con la curatela

Lombarda Petroli: una ferita ancora aperta nel cuore della Brianza. A oltre 13 anni da quel disastro ambientale, l’area di Villasanta resta ancora da bonificare. Una guerra a suon di carte bollate, di corsi e ricorsi tra l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luca Ornago e la curatela. Nell’attesa che il prossimo 19 ottobre il Consiglio di Stato si pronunci definitivamente su quel Pgt “troppo verde” rigettato dal Tar (Tribunale amministrativo regionale) e criticato duramente anche dalla controparte che difficilmente riuscirebbe a vendere all’asta un’area che, così come ad oggi pensata dal Pgt, non è appetibile a un futuro acquirente. 

A chiedere una sorta di “conciliazione” è Villasanta Civica, la lista di centrodestra che per le prossime elezioni comunali del 2024 ha già presentato il suo candidato, l’avvocato Giambattisti Pini. Una sorta di “conciliazione” per il bene della comunità. “Non stiamo spingendo ad andare incontro a Lombarda Petroli e ad accettare supinamente le sue richieste – ha spiegato durante l’incontro pubblico organizzato sabato mattina in Villa Camperio – Già il Tar ha bocciato in primo grado il Pgt di Villasanta, che presenta un’area standard verde ben oltre il 50%. Noi invochiamo il buon senso e il pragamatismo: o in quell’area interviene un privato, oppure non lo farà nessuno e nel frattempo a rimetterci saranno i villasantesi”. Una grande area che dovrà essere sottoposta a un importante e costoso intervento di bonifica che, nel frattempo, è da anni in attesa di una risposta. “Intanto basta andare nelle zone limitrofe per capire quello che respirano le persone – ha proseguito -. Un odore di petrolio al quale, purtroppo, in molti si stanno abituando”.

Intanto giovedì il sindaco Ornago e l’assessore all’Urbanistica Carlo Sormani avevano annunciato in conferenza stampa una proposta per l’area della Lombarda Petroli che verrà discussa martedì in Commissione Urbanistica che prevede “l’ampliamento di circa 10mila mq della superficie di concentrazione fondiaria (quindi maggior spazio per la distribuzione degli edifici mantenendo l’attuale volumetria edificabile) e la trasformazione delle aree attualmente destinate a verde pubblico in aree a destinazione agricola, avente anche valenza economica (quindi tali da poter essere messe a reddito), per una superficie pari a circa 56mila mq”. Ipotizzando la realizzazione anche di una sorta di parco fotovoltaico.

Un proposta che per Pini difficilmente verrà accolta. “E chi la gestisce poi? Partendo dal presupposto che nell’area di un privato non possiamo fare quello che vogliamo noi, ricordo anche che non è poi così scontato che installando pannelli fotovoltaici si facciano soldi a palate. Poi, per quanto riguarda quel corridoio ecologico di cui tanto parla l’amministrazione una volta fatto andrà anche curato”. Pini spera quindi che prima dell’udienza del 19 ottobre ci sia un accordo tra le parti. “Come in ogni buon accordo entrambe le parti sono un po’ contente e un po’ scontente – conclude -. Al centro della vicenda c’è una grande area nel cuore di Villasanta con decine di cisterne che devono essere smantellate, con aree che devono essere bonificate. Con interventi che solo un privato potrebbe accollarsi. Che, naturalmente, lo fa se viene messo nelle condizioni di poter trarre profitto da quell’impresa”.

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