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Monza protagonista a "Striscia la notizia" (ma non per uno scandalo)

Le telecamere sono arrivate nella città di Teodolinda per un importante servizio di informazione e sensibilizzazione

Monza protagonista in tv. La città di Teodolinda finisce davanti alle telecamere di “Striscia la notizia” ma (fortunatamente) non per uno scandalo o per qualche cosa che non va. Ma per scuotere l’opinione pubblica su un problema molto diffuso e importante. Quello delle morti dei neonati e dei bambini (ma non solo) a causa di bocconi andati di traverso e l’incapacità di chi in quel momento si trova con loro di intervenire tempestivamente e correttamente salvando la vita ai piccoli (e grandi) malcapitati.

La troupe di “Striscia la Notizia” è venuta a Monza, nella sede dell’associazione “Salvagente” presieduta da Mirko Damasco che da molti anni porta avanti attività di sensibilizzazione e corsi per insegnare alle persone le manovre di disostruzione pediatrica, ma anche di disostruzione in caso che il boccone vada di traverso a una persona adulta. Corsi, condotti da addetti ai lavori, che insegnano la manovra di Heimlich, ma che soprattutto forniscono informazioni utili affinché la tragedia possa essere evitata. 

“Quando il boccone va di traverso bisogna intervenire subito – ha ricordato Mirko Damasco -. C’è a disposizione un minuto e mezzo”. Fondamentale la prevenzione. “La mamma deve sempre guardare il bambino mentre mangia – ha ricordato -. Quando mangia il bambino non si deve distrarre con tablet o telefonini e nel piatto evitare di mettere bocconi dalla forma tonda come per esempio le rondelle di wurstel o i pomodorini. Vanno tagliati a pezzetti”. Un vademecum che, naturalmente, vale anche per gli adulti. 

Informazioni “salvavita” che Mirko Damasco e la sua associazione divulgano da anni. “Grazie perché  è successa una cosa strana, innovativa e rivoluzionaria nella tv italiana - ha scritto Damasco sui social all’indomani del servizio andato in onda su ‘Striscia la Notizia’ -.  Una cosa mai successa. Il primo soccorso pediatrico e la protezione dei bambini sono arrivati davanti a milioni di persone. Persone che hanno potuto riflettere per qualche minuto su temi di cui di solito non si parla, ma a causa dei quali i bambini muoiono. È arrivata in tv la richiesta di una legge che obblighi a fare i corsi. È arrivata in tv la rivoluzione”. 

Salvagente Onlus ha lanciato una petizione on line per chiedere che diventino obbligatori i corsi di disostruzione per le persone che lavorano a contatto con i bambini, ma anche nelle università, nei corsi di accompagnamento alla nascita, a scuola guida e a scuola. Perché, come si legge sulla petizione, “le manovre di disostruzione hanno il 98% du possibilità di efficacia” e quindi bisogna saperle eseguire. 

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