rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Ospedale San Gerardo

L’intelligenza artificiale sbarca al San Gerardo di Monza: c’è una nuova TAC di ultima generazione dotata di AI

Permetterà immagini più nitide e una diagnosi più veloce, e una procedura meno invasiva grazie al minor utilizzo di radiazioni e di mezzo di contrasto contrasto

Una Tac con meno radiazioni e con meno liquido di contrasto. Dunque meno nociva. E con immagini più nitide e veloci. Così da consentire una diagnosi e cure più precosi. Succede al San Gerardo, dove per la prima volta le potenzialità dell'Intelligenza Artificiale vengono sfruttate nella diagnostica per immagini.

Nel reparto di Radiologia della Fondazione Ircss San Gerardo dei Tintori è infatti entrata in funzione una nuovissima apparecchiatura di Tomografia assiale computerizzata (Tac) di ultima generazione, dotata di un modernissimo sistema di ricostruzione di immagini basato sull’Intelligenza Artificiale (Ai). "Si tratta di un’apparecchiatura di tomografia computerizzata totalmente digitalizzata da 128 strati dotata di un pannello detettore da 40 mm - spiega Rocco Corso, direttore della Radiologia - che consente di eseguire in modo rapido ed efficace tutte le indagini Tac richieste compresi gli studi vascolari, aortici, cardiaci e coronarici. Questa apparecchiatura avanzata, dotata anche di un sistema di centratura esterna mediante telecamera 3D, rappresenta un importante passo avanti nel campo della diagnostica medica, mettendo a disposizione dei pazienti e dei professionisti della salute, una tecnologia all’avanguardia, combinando la precisione della Tac con la potenza analitica dell’Intelligenza Artificiale”.

Immagini più nitide e veloci, meno radiazioni, diagnosi personalizzata

Il medico Davide Ippolito, responsabile delle Tecnologie Innovative del reparto di Radiologia, evidenzia i vantaggi di questa nuova Tac: “È dotata di specifiche caratteristiche tecnologiche all’avanguardia, tra le quali si annoverano una risoluzione immagine avanzata perché la tecnologia ad alta risoluzione offre dettagli chiari e nitidi per una migliore identificazione delle condizioni mediche, una velocità di scansione incrementata visto che la Tac riduce i tempi di scansione, migliorando l’efficienza e consentendo una diagnosi più rapida per i pazienti. E ancora una dose di radiazioni ridotta, grazie alle installate e avanzate tecnologie di riduzione della dose per cui la sicurezza dei pazienti è una priorità, un'analisi automatica delle immagini perché l’AI consente un’analisi automatica delle immagini radiologiche, identificando rapidamente potenziali aree di interesse e migliorando l’efficienza delle valutazioni. La personalizzazione della diagnosi: l’IA contribuisce a una diagnosi più personalizzata, considerando le caratteristiche individuali del paziente consentendo la medico curante di ottimizzare il successivo percorso di cura. Infine il potenziamento dell’efficienza operativa: con l’automazione di alcune attività il personale medico e tecnico può concentrarsi maggiormente sulla diagnosi, accelerando il processo decisionale definitivo".

Il continuo miglioramento di questa nuova tecnologia è attuato grazie al quotidiano confronto e collaborazione dei medici radiologi e del personale TSMR (Tecnici Sanitari di Radiologia Medica) con la Fisica Sanitaria e permette di acquisire immagini Tac con erogazione delle più basse quantità di radiazioni compatibili con la creazione di un’immagine utile ai fini diagnostici. Tutto ciò comporta un significativo abbattimento del rischio biologico per le cellule del paziente ed al contempo un’estrema affidabilità e qualità in termini di precoce e rapida identificazione della malattia e per tali motivi utilizzabile con maggior sicurezza e tranquillità anche in ambito pediatrico.

tac-ai-2-2

“Grazie a questa nuova Tac tecnologicamente avanzata - conclude il dottor Corso - abbinata a moderni modelli matematici di ricostruzione delle immagini, permette di somministrare anche ridotte dosi di mezzo di contrasto iodato, allineandosi e migliorando per alcuni aspetti, quello che già avviene con le altre apparecchiature installate nel nostro reparto, rendendo tale metodica di ancor più ampio utilizzo nella pratica clinica e più sicura specialmente in alcune categorie di pazienti, ovvero nei soggetti in età avanzata, nei malati oncologici, vasculopatici o cardiopatici che spesso hanno compromissione della funzionalità renale da lieve a grave”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L’intelligenza artificiale sbarca al San Gerardo di Monza: c’è una nuova TAC di ultima generazione dotata di AI

MonzaToday è in caricamento