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Pedemontana

Dal Pirellone l'ok alla variante definitiva della tratta D di Pedemontana: ecco che cosa succede

L'annuncio dalla Regione Lombardia alla vigilia dell'incontro con i sindaci degli 11 comuni coinvolti e contrari al progetto

Alla vigilia dell’incontro degli 11 sindaci del Vimercatese con l’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi (fissato per il 4 ottobre) per discutere di Pedemontana, dal Pirellone è arrivato il via libera al progetto definitivo della variante alla Tratta D consegnato all’inizio di agosto da Autostrada Pedemontana Lombarda ai comuni coinvolti nel progetto (Agrate Brianza, Bellusco, Bernareggio, Burago di Molgora, Caponago, Carnate, Cavenago di Brianza, Ornago, Sulbiate e Vimercate e la Città Metropolitana di Milano nel territorio del Comune di Cambiago).

Nella giornata di lunedì 2 ottobre la giunta regionale guidata dal governatore Attilio Fontana ha dato parere favorevole alla delibera proposta dall'assessore Claudia Maria Terzi , di concerto con i colleghi Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi verdi) e Giorgio Maione (Ambiente e Clima), sul progetto definitivo della variante alla Tratta D dell'autostrada Pedemontana lombarda. "Regione Lombardia - sottolinea l'assessore Claudia Maria Terzi - ha espresso il proprio parere favorevole ritenendo l'opera, e la sua applicazione progettuale, in linea con l'obiettivo strategico del Piano regionale di sviluppo sostenibile (Prss) che mira a potenziare e riqualificare la rete viaria e ferroviaria per arrivare a una Lombardia sempre più accessibile e connessa".

Il prossimo passaggio: il ministero

Il prossimo passaggio sarà a Roma. La delibera verrà inviara al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato dal ministro Matteo Salvini, per l'approvazione del progetto da parte del Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile). Dal Cipess intanto nella mattinata di lunedì 2 ottobre sono arrivate le prime risposte favorevoli. “Il Cipess ha espresso parere favorevole all’aggiornamento del piano economico finanziario (Pef) della società autostrade pedemontana lombarda che prevede 2,4 miliardi di investimenti fino al 2026, di cui 1,6 miliardi fino al 2024”, ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del consiglio, con delega al Cipess, Alessandro Morelli, durante l’incontro con Cal e Ansfisa che si è svolto oggi  a Milano. “Un investimento che permetterà di portare avanti una importante infrastruttura autostradale, quindi, di decongestionare il traffico della zona a nord di Milano, contribuire alla crescita economica della zona e, soprattutto, facilitare gli spostamenti dei cittadini e delle merci”, ha aggiunto.

"C'è stata attenzione al territorio"

 "Il parere unico, di concerto con le Direzioni generali Ambiente e Clima e Territorio e Sistemi verdi - conclude Terzi -, è stato redatto anche sulla base dei contributi del Gruppo di Lavoro interdirezionale Infrastrutture ed è finalizzato alle determinazioni in merito all'intesa (variante localizzativa di intervento) e alla valutazione di impatto ambientale". "Nell'approvare il tracciato della variante della Tratta D della Pedemontana - afferma l'assessore Gianluca Comazzi - abbiamo posto particolare attenzione, come Regione, allo sviluppo del territorio e alla sostenibilità dell'infrastruttura. Tutto questo per continuare a far crescere la Lombardia, la nostra economia, facilitare interconnessioni e spostamenti e farlo nel rispetto dell'ambiente e del territorio". Nella fase progettuale, al fine di evitare eventuali future problematiche di congestione correlate alla capacità stradale, Regione chiede di valutare la possibilità di mantenere la sezione stradale a tre corsie per senso di marcia anche in corrispondenza del tratto di raccordo tra le Tratte C e D. Regione chiede, inoltre, di prevedere un adeguato importo a titolo compensativo, all'interno del quadro economico dell'opera e nel rispetto dell'equilibrio del Piano economico finanziario, a favore della provincia di Monza e della Brianza che, previo convenzionamento con il Concessionario APL, disciplini la realizzazione degli interventi sulla rete stradale provinciale richiamati nel proprio parere e/o afferenti allo svincolo di Vimercate/Bellusco, sulla base della definizione di priorità d'intervento da concordare a livello territoriale.

Attenzione alle tariffe

Per quanto concerne le tariffe che verranno applicate a chi utilizzerà Pedemontana, da parte di Regione Lombardia “si raccomanda di valutare – si legge nella nota ufficiale del Pirellone - di concerto tra concessionario, concedente ed eventuali autorità competenti in materia, l'adozione di specifiche modulazioni tariffarie che permettano, nel rispetto dell'equilibrio economico finanziario della concessione, di aumentare l'attrattività della nuova infrastruttura a pedaggio, evitando e/o limitando in tal modo eventuali fenomeni di congestionamento della rete stradale secondaria.

Per quanto, invece, riguarda le opere di compensazione territoriale-sociale e ambientale e le opere non strettamente correlate alla funzionalità del sistema autostradale, che non rientrano nella proprietà e gestione del concessionario autostradale, dovrà essere sottoscritta una convenzione con gli Enti destinatari proprietari (Comuni, Provincia ed Enti Parco), attraverso la quale dovranno essere disciplinate le modalità di trasferimento delle proprietà delle opere una volta ultimate e delle relative aree di pertinenza, con l'impegno degli Enti stessi a garantirne la gestione.

Il cronoprogramma

Intanto da Autostrada Pedemontana Lombarda è arrivato l'annuncio del cronoprogramma. L'opera verrà realizzata in 1.000 giorni. Il primo cantiere partirà a breve (entro la fine dell'anno) e prevede interventi di bonifica della tratta tra Seveso e Meda, quella colpita il 10 luglio 1976 dal disastro dell'Icmesa con la fuoriuscita di diossina. 

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