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Lotta ai tumori / San Gerardo / Via Giambattista Pergolesi

Un acceleratore supertecnologico per 'uccidere' i tumori

Installato all'ospedale San Gerardo. Una tecnologia di ultima generazione in grado di 'distruggere' la massa tumorale, senza intaccare i tessuti vicini

Dopo quasi vent'anni di onorato servizio 'Precise' va in pensione e lascia il posto a 'Versa HD' il nuovo acceleratore lineare di ultima generazione installato a luglio presso l'Unità operativa complessa di Radioterapia dell'ospedale San Gerardo di Monza. Il nuovo acceleratore è una macchina gemella a quella installata nel 2019 e può effettuare 40 sedute al giorno.

Così che il nosocomio di via Pergolesi, con queste apparecchiature all'avanguardia, si pone tra le eccellenze lombarde nella cura dei tumori. I due acceleratori in dotazione al San Gerardo  sono tra i più avanzati acceleratori per terapia con fotoni attualmente in commercio, in grado di erogare con elevatissima precisione la dose di radiazioni in tempi significativamente più brevi nel corso di ciascuna singola seduta di radioterapia, con evidente vantaggio per il comfort dei pazienti. Una caratteristica peculiare del nuovo acceleratore è quella di assicurare il monitoraggio del bersaglio tumorale e degli organi sani circostanti grazie al sistema ecografico “Clarity” che non prevede l’utilizzo di radiazioni ionizzanti aggiuntive o di clips metalliche inserite chirurgicamente.

Apparecchiature sempre più precise, che permettono di aumentare la dose per frazione e/o la dose totale erogata, riducendo significativamente il coinvolgimento dei tessuti sani accanto alla massa tumorale. Ciò si traduce nella possibilità di tempi di trattamento più brevi, che favoriscono un turn-over più rapido delle liste di attesa, con un’ottimizzazione delle risorse del sistema sanitario.

L’installazione del nuovo acceleratore è stata realizzata grazie a un finanziamento di regione Lombardia di 2milioni 400mila euro. Questo nuovo gioiello tecnologico si aggiunge agli altri due acceleratori già in uso presso lo stesso reparto: l’acceleratore 'Synergy' collaudato nel mese di dicembre 2010 e sottoposto nel novembre 2019 a un fondamentale aggiornamento hardware e software che ha reso possibile un completo back up delle nuove apparecchiature garantendo la continuità delle cure; e l’acceleratore 'Versa HD', in uso clinico dal novembre 2019, dotato di tecnologia che permette di effettuare trattamenti con modulazione d’intensità.

“L’implementazione e l’utilizzo clinico di queste apparecchiature per l’esecuzione di trattamenti sempre più mirati ed accurati ha visto coinvolta l’équipe di fisici afferenti alla struttura complessa di Fisica Sanitaria – sottolinea la dottoressa  Elena De Ponti, direttore della Fisica sanitaria -.  Il team dei fisici medici ha inizialmente partecipato ai tavoli tecnici organizzati dalla centrale ARIA per la definizione e valutazione delle caratteristiche tecniche dell’apparecchiatura da acquisire e successivamente alla valutazione delle performance e alla configurazione dell’acceleratore per l’avvio dell’utilizzo clinico. L’opportunità di erogare trattamenti ad elevate dosi per frazione, possibile con questa tecnologia, richiede da parte del fisico medico la realizzazione di piani di cura molto complessi ed una puntuale verifica dosimetrica preliminare, che rendono l’erogazione del ciclo di radioterapia sicura ed efficace per la cura del paziente”.

“L’acquisizione del nuovo acceleratore lineare – aggiunge il professor Stefano Arcangeli, responsabile della Radioterapia – si inserisce in un processo di rimodernamento delle risorse del San Gerardo, quanto mai necessario per una disciplina che negli ultimi anni ha avuto una forte accelerazione tecnologica. L’elevato livello qualitativo delle apparecchiature oggi disponibili rappresenta un punto chiave per assicurare ai pazienti oncologici la disponibilità di trattamenti più brevi, efficaci e sicuri, in grado di massimizzare il controllo tumorale senza penalizzare la qualità di vita. Tra il 2023 e il 2024, anche un altro acceleratore lineare in dotazione alla Radioterapia sarà sostituito, grazie agli stanziamenti previsti dal PNRR, completando così l’aggiornamento delle apparecchiature e garantendo i più elevati standard qualitativi richiesti dalla moderna radioterapia”.

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