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sciopero e disagi

Sciopero dei treni: la rabbia di lavoratori e autisti, bus presi d'assalto dai tifosi

Un venerdì nero per chi doveva raggiungere Monza in treno

È stato un venerdì nero. Assolutamente da dimenticare. Soprattutto per i lavoratori e per i conducenti degli autobus presi d'assalto da tifosi di Formula 1 che nella giornata di venerdì 9 settembre - con lo sciopero dei treni - per raggiungere Monza hanno dovuto optare per i pullman. 

Tante le segnalazioni sui social, e le foto dei tifosi in fila alla stazione di Sesto San Giovanni in attesa di prendere l'autobus che li avrebbe portati in città. Tanto caos e smarrimento soprattutto tra i tifosi stranieri allibiti di fronte a quei cartelloni che indicavano la cancellazione dei treni, e il doversi riorganizzare per arrivare a Monza. "Un delirio - segnala alla redazione di MonzaToday il monzese Giorgio Castoldi -. Sapevo dello sciopero, ma dovevo comunque recarmi a Milano. Al ritorno arrivato alla stazione di Sesto San Giovanni c'erano tifosi in fila per centinaia di metri per raggiungere il bus". La rabbia è soprattutto per la mancata organizzazione di pullman aggiuntivi per la giornata di venerdì, prima giornata di sessione di prove. Anche se il flusso dei tifosi non è come quello del sabato e della domenica, già dal venerdì la città e l'Autodromo si riempiono.

"Lo sciopero era stato proclamato da diversi giorni - aggiunge Castoldi -. Bastava organizzarsi per tempo aggiungendo navette ad hoc fin dalla stazione di Sesto San Giovanni o dalla stazione centrale di Milano proprio per i tifosi della Formula 1. Era il caos: tutti in fila, accalcati, per cercare di salire per primi sugli autobus".

Ed è stato un venerdì nero anche per i conducenti. Come riferisce Salvatore Russo, ex consigliere comunale della Lega che da anni raccoglie e porta all'attenzione pubblica le problematiche di conducenti e controllori, per i lavoratori del trasporto . "Una pessima organizzazione - spiega -. Ho ricevuto decine di segnalazioni da parte degli autisti. Autobus strapieni, lavoratori e tifosi stipati come sardine, un continuo andare e tornare da Monza senza un attimo di sosta con persone in fila giustamente irritate per la situazione. Il Gran Premio è un evento internazionale, che pone Monza al centro del mondo. Andavano organizzate in anticipo navette anche con l’intervento del comune di Monza in collaborazione con tutti gli altri enti coinvolti nel Gp". 

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