Il grande polo sanitario pubblico con 119 ambulatori e 660 posti letto che aprirà alle porte di Monza

Sarà una vera e propria città dove arriveranno due grandi eccellenze sanitarie milanesi. Una vera e propria Città della Salute e della Ricerca (come peraltro è stata chiamata) che verrà realizzata nell’ex area industriale della Falck di Sesto San Giovanni. Questa mattina, giovedì 27 luglio, la posa della prima pietra, con la consegna del cantiere e l’avvio dei lavori di quel grande progetto che vedrà il trasferimento, nella cittadina alle porte della Brianza, della Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori e della Fondazione Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta.

La  Città della Salute e della Ricerca si estenderà su una superficie di oltre 200mila metri quadrati dove verranno realizzati 119 ambulatori, 20 sale operatorie, 42 laboratori, 660 posti letto per una previsione di 24mila ricoveri all’anno e oltre un milione e mezzo di esami e prestazioni ambulatoriali annuali, dando lavoro ad oltre 3mila medici, infermieri e altro personale sanitario. I lavori di realizzazione dureranno circa 3 anni. 

“La realizzazione del maxi-polo sanitario lancia il Nord Milano nel mondo delle eccellenze mediche internazionali e fornisce un’importante risposta, che abbiamo voluto dare con forza insieme a Regione Lombardia, dopo il periodo difficile del Covid - ha commentato il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano -. La Città della Salute e della Ricerca sarà dunque polo ospedaliero sanitario di ricerca clinica e formazione, unico in Italia e tra i principali a livello europeo, che ricomprenderà due grandissime eccellenze sanitarie pubbliche ed opererà in sinergia con la rete ospedaliera esistente, attivando un insieme di servizi integrati”.

“A dare un’accelerazione importante all’avvio del cantiere ha sicuramente contribuito l’ingresso dentro CISAR di Sorgente Group, guidata da Valter Mainetti, che con la maggioranza delle quote garantirà una stabilità nelle scelte e renderà più veloce e agevole l’esecuzione dei lavori”, si legge nella nota ufficiale.

"Un'opera fondamentale che abbiamo fortemente voluto – ha aggiunto il governatore della Lombardia Attilio Fontana -. Oggi era importantissimo essere presenti per un momento storico, nonostante i ritardi diamo avvio ad un'infrastruttura sanitaria che diverrà centrale nella vita dei cittadini lombardi. Le conseguenza economiche e sociali avranno ricadute su tutta l'area".