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Domenica, 28 Aprile 2024
Sanità in Brianza / Vimercate

L'ospedale brianzolo con il pronto soccorso "breve" per anziani

È un’area di osservazione autonoma e con personale dedicato pensata per migliorare l’assistenza dei pazienti anziani e dei care - giver

Un servizio pensato per ridurre il tasso di ospedalizzazioni e il numero dei ri - accessi in pronto soccorso e le complicanze legate al ricovero, garantire una rapida e sicura dimissione e migliorare l’assistenza dei pazienti anziani e dei care - giver.

Al pronto soccorso dell'ospedale di Vimercate è attiva un’area specialistica di "osservazione breve geriatrica". Una novità esclusiva in Brianza, e che risponde alle domande di salute e assistenza dell’anziano che accede ai servizi di emergenza - urgenza, spesso in condizioni di estrema fragilità. “Il progressivo invecchiamento della popolazione e il conseguente incremento della complessità dei pazienti anziani, sempre più fragili e disabili, e portatori di numerose patologie, fa sì che il numero di pazienti geriatrici che accedono in pronto soccorso sia inevitabilmente in aumento - ha spiegato Tiziana Fraterrigo, direttrice del pronto soccorso di Vimercate - in letteratura, infatti, gli anziani rappresentano il 18% dei pazienti che afferiscono in pronto Soccorso".

Di qui l’idea del nosocomio vimercatese di creare percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali adeguati alla popolazione geriatrica, realizzando un’area di osservazione composta da 5 posti letto, autonoma rispetto all’ambiente diretto del pronto soccorso e con una degenza tra le 46 e le 44 ore, e con personale dedicato. Qui, oltre alla geriatra Susanna Motta, prestano servizio anche altri 5 specialisti: ovvero Alessandra Bonfanti, Marco Motta, Fabrizio Pesenti, Carlo Bellasio. Gli obiettivi dell’innovazione introdotta? A snocciolarli è la stessa dottoressa: “Ridurre il tasso di ospedalizzazioni e il numero dei ri - accessi in pronto soccorso e le complicanze legate al ricovero, garantire una rapida e sicura dimissione individuando precocemente i reali bisogni del paziente offrendo un progetto individuale di cura, migliorare l’assistenza e la qualità di vita dei pazienti e dei care - giver”.

Le prime statistiche di questa esperienza rilevate dal nosocomio sono relative al periodo che va dall'1 marzo al 30 aprile. In questi due mesi sono transitati dall’osservazione breve geriatrica 124 pazienti, con un’età media di 86 anni, estremamente fragili e disabili. Una buona parte, circa il 66%, presentava un decadimento cognitivo, con un accesso al pronto soccorso motivato nella maggior parte dei casi da problematiche respiratorie, con codice 3 di accettazione al triage (l’ex codice azzurro). Il tempo medio di permanenza (tra pronto soccorso e osservazione breve geriatrica) è stato di 48 ore. Il 55% dei pazienti è stato poi dimesso per il domicilio, nel 23% dei casi è stato attivato il servizio di dimissione protetta, mentre nel restante 20% dei pazienti è stato avviato il ricovero in reparto ospedaliero.

Un servizio utilissimo, dunque. Finalizzato a tutelare la salute e la vita di chi è più fragile. E che in futuro è destinato ad assumere sempre maggiore importanza. 

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