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"Quasi 150 euro per 4 pastiglie veterinarie: i cani non sono un lusso"

La riflessione e l'invito della referente della Leidaa ad abbassare l'Iva su farmaci e pet food

Mantenere un cane è un impegno. Non solo di tempo e di energie, ma anche dal punto di vista economico. A sottolineare la 'follia' di certi costi per la salute e il benessere dei nostri amici a quattro zampe è Barbara Zizza, referente della Lega italiana difesa animali e ambiente (Leidaa) di Monza e Brianza.

Zizza ha postato sui social il costo degli antiparassitari che ha acquistato per i suoi cani: 147,40 euro per quattro pastiglie. "Gli animali non sono oggetti, non sono beni di lusso, non sono cose da tassare - scrive sulla sua pagina Facebook -. Gli animali sono affetti e amori, sono compagnia, sono famiglia. Come può essere possibile che due scatole di antiparassitari contenenti 4 pastiglie arrivino a costare €147.40 ? L'abbassamento dell'Iva su farmaci e pet food è doveroso altrimenti avremo sempre più cessioni o abbandoni per colpa di un eccesso di costi sui bilanci familiari senza giustificazione e senza considerare che sempre più famiglie italiane non riescono ad arrivare a fine mese e rinunciare ad un affetto caro come il proprio animale domestico non è la soluzione ma il fallimento di una società civile". 

Una spesa importante per una famiglia che, magari, deve fare già i conti con altre uscite. Ma al tempo stesso una spesa necessaria per mantenere il cane (o il gatto) in buona salute. Da qui l'invito di Barbara Zizza a rivedere le leggi, nella certezza che i box dei canili sarebbe più vuoti se ci fossero agevolazioni per chi decide di aprire le porte della propria casa e del proprio cuore a un amico a quattro zampe. "Le cure veterinarie devono essere garantire a tutti gli animali - aggiunge -. Purtroppo la situazione non è rosea. Ci sono persone che fanno fatica a curarsi e che hanno ancora minori disponibilità per garantire il benessere e le cure per il proprio animale domestico. La politica non può ignorare questa situazione. perché, non dimentichiamo, che il negare le cure e il benessere a un animale è comunque una forma di maltrattamento".

Ma molte famiglie non ce la fanno e anche 4 pastiglie che arrivano a costare quasi 150 euro diventano una spesa insostenibile. Da qui la scelta di cedere (e nei casi peggiori) abbandonare il proprio amico a quattro zampe. "I canili, purtroppo, sono tornati a riempirsi - conclude -. Se ci fossero agevolazioni e aiuti da parte dello Stato tanti anziani sarebbero anche in grado di adottare cani avanti con l'età. Per loro diventano una sorta di terapia, per l'animale la certezza di vivere gli ultimi anni della propria esistenza circondato da amore e attenzione". 

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