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La protesta / Triante / Via Angelo Mauri

La via di Monza dove non sboccerà più la primavera

Il Comitato che vuole salvare i due bellissimi ciliegi

Quella del 2023 a Triante potrebbe essere l’ultima primavera. L’ultima in cui i due grandi ciliegi che ci sono in via Mauri coloreranno quell’angolo del quartiere, perché poi in quell’area è in programma la realizzazione di una palazzina e probabilmente verranno abbattute anche le due piante. E intanto il Comitato residenti di via Mauri (dove appunto ci sono le due piante) porta il problema all’attenzione della cronaca cittadina, affinché quel romantico scorcio non appartenga più solo al passato. Il Comitato invita i monzesi ad andare in via Mauri, in quel tratto nei pressi della caserma dei vigili del fuoco,  dove proprio in questi giorni sono fioriti i ciliegi. “È ormai imminente il via di un cantiere che andrebbe a occupare l'area che ospita i due bellissimi alberi per realizzare una palazzina di cinque piani, in sfregio a quei buoni propositi di tutela e conservazione del verde esistente, soprattutto quando questo è così bello e qualificante per l'intero quartiere - spiega il comitato -. Abbiamo già incontrato l’assessore Marco Lamperti che, però, ha certificato l'impossibilità di modificare un intervento già previsto dalla passata amministrazione nell'Ambito di Trasformazione 09 con la trasformazione dell'area in zona edificabile”.

Una scelta che non è piaciuta a chi vive nei pressi dei due grandi ciliegi. “L'intera area tra via Monte Oliveto e via Angelo Mauri meriterebbe piuttosto un intervento di riqualificazione e tutela della biodiversità botanica e faunistica presenti invece dell'ennesima colata di cemento, creando un corridoio verde con il vicino centro sportivo Ambrosini e il canale Villoresi che porterebbe benefici al quartiere e all'intera città di Monza - conclude -. Per conservarne la memoria, l'invito è di fare una passeggiata vicino a quegli alberi maestosi e godere della loro pace e bellezza, almeno finché sarà possibile farlo”.

Già nelle scorse settimane il problema della salvaguardia delle piante in città era finito sui banchi del consiglio comunale per voce del consigliere Massimiliano Longo (Forza Italia) che chiedeva lumi sull’abbattimento di diversi alberi nella zona vicino all’ospedale, e del consigliere Paolo Piffer (Civicamente) che aveva sollevato la necessità di salvaguardia il grande tiglio nei pressi della ex Esselunga di via Lecco.

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