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Cronaca

Retate antidroga, omicidi risolti e arresti, le operazioni dei carabinieri nel 2017

I numeri dell'attività dei militari del comando provinciale di Milano e di Monza e Brianza

Retate e operazioni antidroga, omicidi risolti e controlli. Anche per il 2017 l'attività dei tremila e trecento carabinieri, uomini e donne, del comando provinciale di Milano, nel capoluogo milanese, a Monza e in Brianza, è stata incessante. 

Sono stati 148.500 i servizi ordinari di controllo del territorio effettuati (+1,1% rispetto al 2016), a Milano e in Brianza, lungo le strade urbane come in quelle extraurbane, nei centri storici come nei parchi, attraverso l’impiego delle pattuglie in auto ed in moto, di quelle appiedate e di quelle a cavallo. Nell’ambito dei servizi di prevenzione generale sono state controllate 183.000 persone e ispezionati 87.000 veicoli. Sul fronte del Pronto Intervento, alla Centrale Operativa del Comando Provinciale sono giunte oltre 70.799 chiamate, alle quali sono conseguiti 23.179 interventi (alla data del 15 dicembre), non soltanto orientati a reprimere episodi criminosi, ma spesso anche a soccorrere persone in difficoltà e a fornire ogni genere di intervento assistenziale richiesto.

Sul fronte dell’attività di contrasto alla criminalità, sono stati 4.873 gli arresti operati e 14.933 le persone denunciate in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. Fondamentale l'impegno per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga a Milano, a Monza e in Brianza. Complessivamente sono stati sequestrati 2.366,5 kg. di droga, con un incremento di oltre il 67% su base annua.

Le due operazioni principali sul traffico di droga sono state "Area 51" e "Ignoto 23". Con la prima, a maggio, è stata smantellata una grossa organizzazione di traffico di droga, che ha coinvolto ventuno persone. Il sodalizio era radicato ad Arluno, in provincia di Milano, e collegato alla 'ndrina Gallace: trafficava droga direttamente dal Sudamerica, in grandi quantità.

Con la seconda operazione, a settembre, sono state arrestate ventisette persone dai carabinieri di Desio e Seregno, nell'ambito di tre indagini (tra loro collegate) che hanno portato ad individuare i vertici della 'ndrina di Limbiate, in stretto rapporto con quella di Mariano Comense. L'attività principale della 'ndrina era l'importazione di cocaina. In particolare è emersa la figura di un imprenditore di Seregno che intratteneva rapporti sia con esponenti del mondo politico (è stato determinante nell'elezione dell'allora sindaco della cittadina brianzola) sia della criminalità organizzata.

Nell’ambito della stessa operazione, che ha portato complessivamente all’arresto di 27 persone, sono confluiti, lo ricordiamo, altri due filoni investigativi, uno dei quali ha portato al "terremoto" giudiziario che ha interessato il Comune di Seregno e portato all'arresto del sindaco Edoardo Mazza (ora libero).

Brevissima poi l'indagine che ha consentito nel giro di pochi mesi di fermare il killer del tallio responsabile di aver avvelenato e ucciso i nonni e la zia paterna, mandando in ospedale altre cinque persone. Gli accertamenti condotti dai militari della Compagnia di Desio hanno permesso di individuare nel nipote delle vittime, il 27enne Mattia Del Zotto, l’autore degli omicidi. Rapida anche la soluzione dell’omicidio di Andrea La Rosa da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano, con il fermo di indiziato di delitto madre e figlio, ritenuti responsabili dell’omicidio e della soppressione del cadavere della vittima.

Sempre al fianco dei cittadini e delle fasce più deboli, i carabinieri oltre alla sicurezza hanno saputo donare il loro tempo e un sorriso consegnando doni in corsia ai piccoli bambini ammalati dell'ospedale San Gerardo, rinnovando una tradizione viva da anni. 

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