Pugni e calci durante la partita contro tifoso e il figlio 15enne: daspo per un monzese

Gli insulti contro l'allenatore avversario e poi una lite finita a calci e pugni sugli spalti dello stadio dove a essere colpiti da un tifoso monzese di 54 anni sono stati un uomo e il figlio di 15 anni. Per il 54enne ora è stato emesso dalla questura un daspo della durata di due anni. 

I fatti risalgono allo scorso 5 settembre durante la partita “A.C. Monza – Atalanta” e a ricostruire i fatti sono stati i poliziotti della Divisione Polizia Anticrimine della questura di Monza e della Brianza: l’uomo, seduto nelle tribune centrali dello stadio occupate sia da tifosi della squadra locale che della squadra ospite, avrebbe ripetutatamente offeso l’allenatore della compagine bergamasca, tanto da spingere un tifoso rivale a invitarlo a cambiare atteggiamento.Ma l'uomo in risposta lo ha colpito con un pugno e un calcio. E nella lite è rimasto coinvolto anche il figlio quindicenne del tifoso atalantino. I tafferugli sono stati interrotti prima che potessero degenerare dal personale in servizio ma il minorenne, intervenuto in difesa del padre, ha riportato contusioni al braccio.

"Alla luce di quanto avvenuto, considerando che l’episodio di violenza, peraltro avvenuto in una porzione dello stadio frequentata perlopiù da famiglie e giovani costituisce manifestazione di pericolosità sociale ed avrebbe potuto mettere in pericolo l’incolumità delle altre persone presenti, il tifoso monzese non potrà accedere, per due anni, a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell’Unione Europea ove si disputeranno tutte le manifestazioni calcistiche, anche amichevoli, nonché dei tornei internazionali e nazionali" spiegano dalla quetsura. L'episodio violento è stato giudicato ancora più grave perchè commesso in una porzione di stadio frequentato soprattutto da famiglie e bambini che sarebbero potuti essere coinvolti nello scontro. 

Il 54enne non potrà accedere agli incontri di calcio disputati all’estero dalle squadre italiane e dalla Nazionale Italiana. Inoltre, il provvedimento impedirà all’uomo di avvicinarsi ai luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano od assistono alle manifestazioni, transitare lungo tutte le strade, vie o piazze limitrofe agli impianti dove si svolgano partite ed entrare negli esercizi pubblici presenti nei pressi degli stadi e che abitualmente sono frequentati prima, durante e dopo gli incontri di calcio, nelle stazioni ferroviarie, di metropolitana e nei mezzi di superficie utilizzate dai tifosi per raggiungere gli, impianti Il divieto di accesso è stato esteso alla città di Monza, tre ore prima dell’inizio, durante e tre ore dopo il termine degli incontri di calcio, con riferimento alle aree urbane limitrofe allo U-Power Stadium e alla stazione.