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Foa Boccaccio / Regina Pacis / Via Timavo

"Quando porterete legalità e sicurezza nello stabile occupato dal centro sociale?"

La vicenda del Foa Boccaccio finisce sui banchi del consiglio comunale

Le feste, i concerti e i cortei organizzati dal centro sociale Foa Boccaccio finiscono sul tavolo del consiglio comunale. A portare all'attenzione del sindaco i disagi denunciati dai residenti di via Timavo è stato il consigliere Stefano Galbiati (Noi con Dario Allevi). "Mi sono giunte numerose segnalazioni da parte dei residenti di via Timavo in merito alla convivenza con il vicino centro sociale Foa Boccaccio - ha spiegato Galbiati -. Cittadini che denunciano schiamazzi, soprattutto notturni, in concomitanza con gli eventi organizzati nello spazio occupato".

Un problema più volte raccontato anche da MonzaToday. Con le testimonianze di chi vive a pochi passi dal centro sociale e che denuncia, soprattutto durante il fine settimana, schiamazzi, parcheggi selvaggi, caos fino all'alba. Con le consuete segnalazioni, non solo alla nostra redazione, ma anche al comune e alle forze dell'ordine. L'ultimo episodio in occasione del grande concerto rock organizzato negli spazi di via Timavo lo scorso 13 novembre. "Si tratta di una vera e propria ingiustizia sociale - ha proseguito Galbiati -. Chi paga le utenze del Foa Boccaccio? Il terreno è stato venduto 3 mesi prima dell'occupazione (avvenuta nell'estate 2020, ndr) : un bene privato ha il diritto di essere tutelato. Anche le istituzioni devono farsi carico di questa situazione".

Sulla vicenda centro sociale è intervenuto anche il consigliere Marco Monguzzi (Fratelli d'Italia) che ha portato l'attenzione sulle scritte apparse sui muri di edifici pubblici e privati durante il grande corteo organizzato dal centro sociale lo scorso 5 novembre. "Servono trasparenza e coerenza - ha ricordato Monguzzi -. Le cose sono giuste o sono sbagliate a prescindere da dove arrivano. E durante quel corteo ci sono stati danni estetici, economici e ambientali aumentando la percezione di insicurezza da parte dei cittadini". Monguzzi ha incalzato la giunta Pilotto chiedendo espressamente una presa di posizione in merito alla vicenda. "Ok alla libertà di manifestare - ha concluso - Ma che provvedimenti intende prendere il comune a tutela dei muri pubblici e privati che sono stati imbrattati? Sono state prese tutte le misure necessarie durante quel corteo e che posizione ufficiale prende l'amministrazione anche in merito al problema del decoro e della sicurezza?". 

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