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Cronaca

Ristoratori in protesta bloccano il traffico lungo la Valassina: è il "funerale del lavoro"

Il serpentone di auto partito da Verano Brianza ha raggiunto Milano, diretto alla sede di Regione Lombardia. Si tratta della seconda protesta dopo quella di fine gennaio

Gli annunci funebri sulle auto in corteo e la colonna di veicoli che dalla Brianza è partita - ancora una volta - in protesta alla volta di Milano. L'intento è lo stesso: far sentire la propria voce e chiedere di poter esercitare il diritto a lavorare. Non sono bastate infatti le aperture limitate reintrodotte con la zona gialla: ristoratori, baristi, proprietari di locali e - questa volta anche titolari di palestre - si sono messi in marcia verso il Palazzo della Regione. Duecento adesioni all'incirca con una trentina di auto in corteo che hanno viaggiato tra le corsie, accopagnate dalle forze dell'ordine a chiudere la serie. 

VIDEO | Traffico bloccato in Valassina 

Il corteo di protesta è partito mercoledì mattina intorno alle 8.30 da Verano Brianza e le auto hanno percorso tutta la Valassina fino al capoluogo lombardo. Anche questa volta a risentirne è stato il traffico con il tratto congestionato come accaduto lo scorso 21 gennaio quando la manifestazione dei ristoratori della Brianza aveva causato rallentamenti e disagi al traffico, con un sit-in di protesta fuori dalla sede del Pirellone. "Tutto bloccato come lo siamo noi" recita un post che accompagna il video postato dal movimento mercoledì mattina.

FOTO - La partenza del corteo dalla Brianza

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