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Quella curva pericolosa e mal segnalata, che continua a far paura

La segnalazione di un monzese: "Non servono paratie, ma cartelli posti ben prima del curvone"

Era il 15 ottobre quando un automobilista che a Monza percorreva la via Cantore all'altezza della curva che immette poi sul viale Libertà ha perso il controllo dell'auto ed è finito direttamente nel giardino condominiale sfondando la cancellata. Fortunatamente l'incidente è avvenuto in tarda serata: nel giardino non c'era nessuno e in quel momento lungo il marciapiede nessuno passeggiava.

Dopo quell'episodio un residente aveva scritto nuovamente al sindaco Paolo Pilotto e all'assessore Marco Lamperti chiedendo di intervenire con una segnaletica posizionata ben prima del curvone pericoloso. Perché - come aveva riferito il lettore a MonzaToday - quel tratto di strada era molto pericoloso. Le auto arrivavano a tutta velocità e si trovavano all'improvviso la curva. Non era infatti la prima volta che le auto erano finite nel giardino condominiale. 

Qualcosa da allora è cambiato, ma la curva - secondo il monzese - continua a non essere adeguatamente segnaletica e il rischio incidenti (anche molto gravi) è all'ordine del giorno. "L'amministrazione ha posizionato alcune paratie che dovrebbero proteggere i pedoni - spiega il monzese -. Ma il vero problema è che gli automobilisti si accorgono della curva quando ormai sono a ridosso. La curva va segnalata ben prima, non a ridosso. Peraltro quelle protezioni messe in quel punto sono pericolose: se un'auto esce di strada colpendole rischia anche di ferire indirettamente persone di passaggio. Più che protezioni per i pedoni da eventuali investimenti, mi sembrano soluzioni più adatte per evitare attraversamenti pericolosi o il parcheggio selvaggio. Per proteggere i pedoni serve una segnaletica adeguata, posizionata ben prima della curva". 

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