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Cronaca

Dentix, i debiti dei clienti per i lavori mai fatti e l'ombra del fallimento: lettera a Fontana

“Per quanto consapevoli del fatto che si tratti di contenzioso tra privati e non sia materia di nostra competenza, non possiamo non schierarci dalla parte dei nostri cittadini" hanno fatto sapere i sindaci di Monza e Cinisello

Non solo decine di centri chiusi e mai riaperti dopo l'emergenza covid ma anche migliaia di clienti, centinaia solo nell'area di Monza e Brianza, che stanno pagando finanziamenti da tre, dieci, ventimila euro per lavori mai portati a termine. Ora sul caso Dentix, la multinazionale specializzata in cure odontoiatriche con 56 sedi italiane, una delle quali a Monza appunto, sono intervenuti anche i primi cittadini del capoluogo brianzolo e di Cinisello Balsamo con una lettera congiunta indirizzata proprio al presidente della Lombardia Attilio Fontana. 

“Per quanto consapevoli del fatto che si tratti di contenzioso tra privati e non sia materia di nostra competenza, non possiamo non schierarci dalla parte dei nostri cittadini che in più occasioni si sono rivolti a noi, vista l'impossibilità di mettersi in contatto con il centro odontoiatrico - hanno dichiarato i sindaci -. Oltre all'aspetto medico e scientifico per interventi odontoiatrici non conclusi, ci preoccupa molto anche l'aspetto economico legato ai significativi finanziamenti in corso”. 

La società intanto ha presentato presso il Tribunale di Milano la richiesta di concordato preventivo in continuità. L’obiettivo - spiegano - "è di arrivare alla riapertura delle cliniche in condizioni di sicurezza, prestare le cure necessarie ai pazienti, ristrutturare il debito finanziario, tutelare i creditori, i dipendenti e collaboratori". Le cliniche odontoiatriche avevano interrotto all'improvviso l'attività, lasciando i pazienti in cura e alcuni con pagamenti in corso senza risposte. Secondo quanto spiegato dalla società l'attività è stata bloccata a "causa della pandemia legata alla diffusione del Covid-19 e al conseguente lockdown a cui è stato sottoposto il Paese per diversi mesi".

 Il gruppo conta un organico di 420 dipendenti, 56 direttori sanitari e 229 medici. A cui si devono aggiungere migliaia di clienti, molti dei quali per far valere i propri diritti si sono già ricolti ad associazioni di consumatori. Solo dall'area di Monza l'Adiconsum aveva risposto a centinaia di telefonate e raccolto oltre cinquanta segnalazioni di clienti, molti dei quali con debiti nei confronti di finanziarie che stanno continuando a pagare senza aver mai svolto o concluso i lavori. 

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