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"Guai a chi li abbandona": la campagna del comune contro chi abbandona gli animali

L'iniziativa del comune di Desio e l'appello di Enpa: "Non abbandonate i vostri amici a quattro zampe"

"Non abbandonare i tuoi animali domestici: puoi portarli con te in vacanza o affidarli a un amico, a un parente o a una struttura specializzata. Abbandonare gli animali è un reato". Così recita la campagna di sensibilizzazione promossa dal comune di Desio contro l'abbandono degli animali domestici. Soprattutto in procinto delle vacanze estive c'è chi compie ancora questo reato. A Desio, fortunatamente, il problema sembra essere un fenomeno molto ridotto. Secondo i dati forniti dal comune sono 4.637 i cani e 1.152 i gatti registrati dai desiani all'anagrafe veterinaria. Negli ultimi due anni il canile incaricato dal comune ha registrato solo 4 abbandoni, a fronte comunque di 3 adozioni.

L'abbandono è un reato

"Non bisogna però abbassare la guardia - ricordano dal comune brianzolo - ed è sempre importante ricordare che l'abbandono degli animali, oltre a rappresentare un comportamento incivile e essere la causa primaria del randagismo, è anche un reato perseguito in Italia secondo l’articolo 727 del codice penale, che recita: 'Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro'".

Canile di nuovo pieno

In Brianza i casi di abbandono sono molto pochi, mentre sono in aumento i casi di cessione di cani adottati o acquistati con superficialità soprattutto in concomitanza del lockdown. Così che il canile dell'Enpa di Monza (che alla fine del 2020 era quasi vuoto) è tornato a riempirsi: attualmente nel rifugio di via San Damiano sono accolti 53 cani e 70 gatti. Il vero problema dei cani in attesa di adozione è che la maggioranza (circa 27) sono cani con problemi caratteriali e gestione. "Si tratta soprattutto di pitbull - spiega Giorgio Riva presidente dell'Enpa di Monza -. I proprietari li vogliono cedere perché non sono in grado di gestirli. Hanno adottato o acquistato questi cani sull'onda dell'entusiasmo o delle foto viste sui social, senza però intraprendere un adeguato percorso di educazione dell'animale. Il cane non resta sempre un cucciolo, ha precise esigenze e necessità. A cedere i loro cani non sono certo i proprietari di maltesi o pinscher". Purtroppo accanto all'aumento delle cessioni, c'è anche il dato di una sensibile diminuzione delle adozioni: al canile di Monza si registra un -7,75% di richieste di adozione rispetto a un anno fa. 

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