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Cronaca

La foto dall'ospedale di Pablo Marì dopo l'accoltellamento

"Dopo il difficile momento che abbiamo vissuto ieri, io e la mia famiglia vogliamo comunicare che, fortunatamente, stiamo bene e vogliamo ringraziare per i tanti messaggi di affetto" il messaggio del difensore biancorosso

Il pollice destro alzato, il braccio sinistro fasciato e il sorriso appena accennato, con il labbro ferito. Pablo Marì, calciatore 29enne del Monza - in prestito dall'Arsenal - è ancora in un letto d'ospedale, al Niguarda. E' stato sottoposto a un intervento chirurgico dopo il ferimento nell'accoltellamento di sei persone (con una vittima) avvenuto nel pomeriggio di giovedì al centro commerciale di Assago. Marì, che era a fare la spesa insieme alla moglie Veronica Chacon e al figlioletto, che pare si trovasse seduto nel carrello, è stato colpito alla schiena, con il fendente che gli ha lesionato due muscoli. 

Nel primo pomeriggio il calciatore ha postato sul proprio profilo Facebook una fotografia insieme alla moglie: "Dopo il difficile momento che abbiamo vissuto ieri, io e la mia famiglia vogliamo comunicare che, fortunatamente, stiamo bene e vogliamo ringraziare per i tanti messaggi di affetto e sostegno che stiamo ricevendo - ha scritto Marì -. Siamo vicini ai familiari ed agli amici della vittima a cui porgiamo le nostre più sentite condoglianze. Auguriamo una pronta guarigione anche alle altre persone ferite".

L'operazione 

"Pablo Marì è stato operato: l'intervento è concluso, i muscoli staurati, tutto bene. Adesso lo aspettano 2-3 giorni di degenza poi il ritorno a casa". Questo il messaggio dell'Ac Monza divulgato nella tarda mattinata di oggi, venerdì 28 ottobre. Intanto anche l'ospedale di Niguarda ha diramato il bollettino. "Gli specialisti della Chirurgia Generale- Trauma Team dell'Ospedale Niguarda di Milano hanno effettuato stamattina l'intervento di ricostruzione dei due muscoli lesionati sulla schiena di Pablo Marì - si legge nella nota ufficiale -.  L'intervento è andato bene e si prevede un ricovero ospedaliero di due o tre giorni. Dopo le dimissioni, il calciatore potrà iniziare un percorso di riabilitazione. Questo tipo di lesioni muscolari richiede di norma due mesi di riposo prima di poter riprendere le attività fisiche.

La società rassicura i tifosi: il giovane difensore sta bene. Pablo è stata una delle sei persone che nella serata di ieri sono state ferite da un uomo al centro commerciale di Assago a Milano. Marì è stato colpito da alcuni fendenti alla schiena mentre era a fare la spesa con la sua famiglia. In quegli attimi di follia è stata anche uccisa una persona, un cassiere dell'ipermercato. Il calciatore era stata trasferito in codice rosso al Niguarda di Milano dove oggi è stato sottoposto all'intervento chirurgico. 

"Aveva il bambino nel carrello, la moglie di fianco. E non si è accorto di nulla: ha sentito come un fortissimo crampo alla schiena che era il coltello di questa persona - aveva spiegato Adriano Galliani che si è subito recato nel nosocomio milanese insieme all'allenatore Raffaele Palladino -. Ha visto questo delinquente che ha accoltellato alla gola una persona, ha visto tutto quello che è successo. Non ha ferite agli organi vitali, ha ferite alla schiena e due punti al labbro. Non è in pericolo. Certo che è qualcosa di sconvolgente. E' lucido, Pablo è troppo forte, ha detto 'Lunedì sera sarò in campo'. E' una forza incredibile".

A Pablo Marì sono stati recapitati anche i messaggi di vicinanza e solidarietà della squadra intera e del presidente Silvio Berlusconi. "Ho avuto suerte" - avrebbe detto Marì a Galliani, parlando dell'episodio.  “Caro Pablo, siamo tutti qui vicino a te e alla tua famiglia, ti vogliamo bene, continua a lottare come sai fare, sei un guerriero e guarirai presto” avevano fatto sapere dalla società appena appresa la notizia.

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