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Cronaca / Seregno

Donne morte (in contromano), l'altro automobilista brianzolo a processo: andava troppo veloce

Il tragico incidente in galleria sulla statale del Lago di Como e dello Spluga a ottobre 2022

È a processo per omicidio stradale il 48enne di Seregno coinvolto nel tragico incidente in galleria a Dervio (Lecco) a ottobre 2022, lungo la Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga, che collega Milano e la Valtellina. Nell'incidente morirono due donne di 27 e 56 anni, madre e figlia, che viaggiavano contromano. Tuttavia i rilievi - come riferisce MilanoToday - hanno fatto emergere che il 48enne brianzolo procedeva a circa 140 km/h, in un tratto in cui il limite di velocità è di 90 km/h. Per questo il processo.

Secondo quanto ricostruito, le due donne (residenti a Garlate, sempre nel Lecchese, dove erano molto conosciute) avevano fatto inversione in una piazzola d'emergenza della statale ed erano tornate indietro in contromano rispetto al senso di marcia consentito. Dopo diverse centinaia di metri l'impatto fatale con l'Audi del 48enne. In precedenza un uomo, che procedeva prima di loro e aveva assistito all'inversione alla piazzola di sosta, aveva urlato ripetutamente 'Fermatevi!' alle due donne, ma senza essere ascoltato, mentre gli altri automobilisti che avevano assistito alla scena suonavano i clacson per richiamare l'attenzione.

Le due donne persero la vita sul colpo, mentre l'automobilista ora a processo fu accompagnato in codice giallo per lo shock all'ospedale di Gravedona. Poi i rilievi sul limite di velocità superato e, per lui, il conseguente procedimento penale

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