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Stazioni e capolinea presidiati: ecco perché c'erano tanti poliziotti

Maxi controlli a Monza e in Brianza

Una settimana di maxi controlli dei luoghi sensibili di Monza e della Brianza. In primis le stazioni ferroviarie e i capolinea degli autobus spesso teatri di aggressioni e di violenza.

Settimana scorsa i  pendolari avranno certamente notato che nel pomeriggio e nelle ore di maggiore passaggio diverse stazioni ferroviarie della Brianza erano presidiate: agenti della questura, della Polfer di Monza e del compartimento polizia ferroviaria della Lombardia, del reparto Prevenzione crimine della Lombardia e agenti della polizie locali hanno presidiato le stazioni di Monza, Seregno, Cesano Maderno e Desio. I controlli non solo nelle stazioni, ma anche nelle aree adiacenti agli scali ferroviari e ai capolinea degli autobus. Nel corso della settimana sono state controllate 531 persone di cui 89 stranieri, 88 minorenni, e 52 con precedenti di polizia. Sempre in occasione dei maxi presidi sono stati controllati 54 veicoli ed elevate 11 sanzioni per violazione del codice della strada.

Questi risultati si aggiungono a quelli già riportati nelle settimane precedenti. Maxi controlli iniziati un mese fa sempre nelle stazioni di Monza, Desio, Seregno, Seveso, Cesano Maderno e Arcore, nel corso dei quali sono state controllate 2.591 persone, di cui 793 minorenni, 185 italiani con precedenti di polizia, 155 stranieri con precedenti di polizia, 792 veicoli controllati, 4 persone denunciate (una per interruzione di pubblico servizio, due per spaccio di sostanza stupefacente, una per uso di sostanza stupefacente) ed e 15 contravvenzioni al codice della strada.

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