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Cronaca Carate Brianza

Cene, cellulari e regali coi soldi di Ferrovie Nord: si dimette Achille

I carabinieri hanno notificato al top manager brianzolo l'interdittiva a dirigere aziende per sei mesi. E' accusato di aver frodato a Ferrovie Nord oltre seicentomila euro. Achille si è dimesso

Abbonamenti, scommesse e spese personali con i soldi della società. “Regali” a moglie e figlio addebitati sui conti dell’azienda. Rimborsi, richiesti e ottenute, di spese effettuate - per motivi personali - con le carte di credito aziendali. 

Lunedì sera i carabinieri di Milano hanno notificato a Norberto Achille, il presidente del consiglio d’amministrazione di Ferrovie Nord Milano, l’interdittiva a dirigere aziende per sei mesi, in seguito alla decisione del gip. Poche ore dopo, lo stesso numero uno di Fnn ha rassegnato le dimissioni.

Achille, brianzolo di Carate, deve rispondere delle accuse di peculato e truffa aggravata ai danni di ente pubblico. L'ammontare totale della truffa, accertato dagli investigatori, è di oltre seicentomila euro. Fnm è di proprietà - per circa il 58% - della Regione, motivo per cui il provvedimento è stato comunicato, per conoscenza, anche al governatore lombardo Roberto Maroni.

Secondo le indagini, dal 2008 al 2014, Achille avrebbe speso circa centodiecimila euro dell'azienda per acquistare beni personali, dai pasti privati alle scommesse sportive, da materiale elettronico ad abbigliamento, compreso un abbonamento alla pay tv. Ma non solo: avrebbe dato alla moglie ed a un figlio due schede telefoniche, intestate a Fnm, per costi pari a circa centoventicinquemila euro totali.

Nel "conto" anche due auto aziendali, noleggiate per duecentoventimila euro, in uso esclusivo ad un figlio. Con tanto di multe per centoventicinquemila euro, pagate anche queste dall'azienda. E infine la richiesta di rimborso per spese effettuate pagando con la carta di credito aziendale, per circa ventiduemila euro.

Nella mattinata di martedì, dopo l’avviso dei carabinieri, Norberto Achille ha rassegnato le sue dimissioni da presidente del Cda di Ferrovie Nord Milano. 

Nella stessa operazione, i carabinieri hanno notificato un avviso di garanzia a Carlo Alberto Belloni, presidente del collegio sindacale di Fnm, indagato per tentato favoreggiamento. Secondo gli investigatori, avrebbe "chiuso un occhio" sui suoi obblighi di controllo e anzi avrebbe attivamente aiutato Achille a nascondere le distrazioni di beni.

Da qualche mese ormai erano uscite, anche su alcuni giornali, le indiscrezioni sulle "spese pazze" di Ferrovie Nord, ma il fascicolo giudiziario era aperto contro ignoti. Si sapeva però, ad esempio, di una multa di mille euro in Svizzera che lo stesso Achille aveva affermato di avere preso mentre "correva" su un'autostrada di quel Paese per andare ad incontrare i soci tedeschi di Fnm, la Db Shenker.

Achille è in Ferrovie Nord dal 1998, quando ne divenne presidente, dopo un anno da assessore ai trasporti al Comune di Milano nella prima giunta di centrodestra di Gabriele Albertini, in quota Forza Italia. Nato a Carate Brianza nel 1944, dopo la laurea al Politecnico e un Mba a Philadelphia era diventato direttore materiali di Agusta Elicotteri, poi era passato in Fiat Trattori ed era entrato nel comitato esecutivo di Alfa Romeo. Dopo un'esperienza in Italtractor, era stato amministratore delegato di Abb, dal 1992 al 1997.

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