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Cronaca Besana in Brianza

Schiaffi, minacce di morte e dispetti: sei anziane picchiate e umiliate in casa di riposo

Cinque operatori sanitari denunciati. Le indagini

Schiaffi, dispetti e perfino minacce di morte. Quattro operatrici e un operatore Asa della Fondazione Scola di Besana Brianza per almeno sei mesi avrebbero maltrattato, insultato e minacciato con botte, urla, minacce e ingiurie sei anziane donne malate di Alzheimer. Ora i cinque operatori sono stati denunciati per maltrattamenti pluri-aggravati e continuati nei confronti di ospiti di casa di riposo dai carabinieri di Seregno. Gli episodi sarebbero avvenuti tra giugno e dicembre del 2018. A presentare la denuncia che ha poi fatto scattare le indagini e portato alla scoperta la “casa degli orrori” era stata la direttrice della Fondazione quando nel dicembre 2018 si era presentata alla caserma di Seregno. 

Le prime segnalazioni erano arrivate da alcune operatrici sanitarie che avevano riferito dei maltrattamenti alla direttrice. In collaborazione con i carabinieri, la dirigente ha acconsentito a porre alcune telecamere nascoste nei reparti, che hanno documentato tutti gli episodi. Le immagini hanno ripreso violente percosse: schiaffi al viso e agli arti, strattonamenti, spintoni, insulti e perfino minacce di morte. Spesso gli operatori non esitavano a fare dispetti alle pazienti, svegliando le vittime all’improvviso durante il sonno, lanciando loro acqua sul viso o togliendo loro le coperte. 

Le quattro operatrici e l’operatore sono stati sospesi. Le indagini sono ancora in corso: per tre di loro ci sono già riscontri oggettivi, mentre per due di loro sono ancora in corso le ultime valutazioni. I carabinieri di Seregno, su richiesta del pm del Tribunale di Monza, Cinzia Citterio, nei prossimi giorni sentiranno le testimonianze di altre operatrici sanitarie.

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