Invita amici per grigliata ma è positivo, alla festa un altro ragazzo in quarantena
Grigliata, musica e denunce per il (covid) party di Pasquetta a Seregno
Non solo il proprietario ma anche uno degli ospiti della grigliata abusiva di Pasquetta a Seregno è risultato positivo al covid-19 ed è stato denunciato dai carabinieri per violazione della quarantena.
Nei guai è finito un 25enne di Giussano, già multato insieme agli altri 16 ragazzi presenti nella villa brianzola lunedì pomeriggio al momento dell'intervento dei militari in seguito a una segnalazione. Al termine degli accertamenti effettuati dai carabinieri è emerso che oltre al proprietario che non aveva informato i propri ospiti dell'esito del tampone, violando anche la misura della sorveglianza attiva, al party ci fosse un altro giovane contagiato. Anche il ragazzo avrebbe dovuto rispettare la quarantena e quindi non abbandonare la propria abitazione.
E adesso qualche ora di festa, musica e birra gli costeranno oltre alla multa anche una denuncia.
La grigliata di Pasquetta interrotta dai carabinieri
Lunedì dell'Angelo un 25enne di Seregno ha acceso il barbecue, preparato da bere e messo la musica accogliendo i suoi ospiti: una quindicina di persone in tutto. E a loro non ha detto di essere positivo al covid e in quarantena. A interrompere il party abusivo all'interno di una villa del centro città sono stati i carabinieri che in seguito a una segnalazione si sono presentati ai cancelli dell'abitazione.
Al momento del controllo sono stati identificati nove giovani - ragazzi e ragazze della zona tra i 20 e i 25 anni provenienti da Seregno, Meda, Giussano e Lissone - contestando loro le previste violazioni in materia anti-contagio. I conti però non tornavano e all'appello sembrava mancare qualcuno e infatti, dopo diverse ore, forse stremati dal "nascondino" forzato, da alcuni angoli dell'abitazione sono venuti fuori altri otto giovani. Anche per loro è scattata una multa da 400 euro.
Multe e due denunce
Ora per il proprietario di casa e per l'ospite - entrambi positivi - è scattata una denuncia e tra le pene che si rischiano per la violazione figurano "l'arresto da 3 mesi a 18 mesi" e "una ammenda da 500 a 5.000 euro". Nel caso in cui si fossero verificati eventuali ulteriori contagi in seguito all'apisodio si potrebbe invece profilare il reato più grave di epidemia colposa.