rotate-mobile
Cronaca

Omicidio di Simone Stucchi, 19enne esce dal carcere per l'esame di maturità

Scarcerato uno dei 21 arrestati nell'ambito della maxi rissa avvenuta a Pessano in cui era stato ucciso il giovane di Vimercate. La decisione gip di Milano

Farà l'esame di maturità e per sostenere le prove uscirà dal carcere. E' stato scarcerato Davide C., 19 anni, uno dei 21 ragazzi arrestati la settimana scorsa per la maxi rissa avvenuta a Pessano con Bornago lo scorso settembre nella quale, in uno scontro tra bande rivali per debiti di droga e dissidi, aveva perso la vita Dimitry Simone Stucchi, 22 anni, di Vimercate.

La scarcerazione per l'esame

Dal carcer dunque passerà al regime degli arresti domiciliari. L'attenuazione della misura cautelare è stata decisa dal gip di Milano Luca Milani con il parere favorevole del pm Antonio Cristillo ed è stata comunicata nella giornata di martedì, prima dell'inizio delle prove dell'esame di maturità che mercoledì vedrà impegnati i ragazzi dell'ultimo anno delle superiori. 

Il ragazzo, secondo quanto ricostruito nell'ambito dell'indagine che con un maxi blitz la settimana scorsa ha fatto scattare le manette per una ventina di persone, sarebbe stato a capo della "banda di Vimercate" che ha affrontato i coetanei di Pessano, in strada, vicino al parchetto in una serata finita nel sangue per un debito di droga. Il 19enne uscirà di casa per sostenere la prima prova della maturità e poi dovrà tornare nell'abitazione e sottostare alle regole del regime di detenzione domiciliare.  

La rissa diventata omicidio e gli arresti

Il maxi blitz dei carabinieri tra Milano e Monza Brianza era scattato mercoledì scorso quando 24 ragazzi, 5 dei quali ancora minorenni, sono stati arrestati a vario titolo per concorso in omicidio, rissa aggravata, lesioni personali, detenzione illecita di sostanza stupefacente, tentata estorsione in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere. L'epilogo delle indagini condotte a seguito della morte di Dimitry Simone Stucchi, 22enne di Vimercate ucciso la sera del 29 settembre 2021 dopo un rissa tra 'bande' di giovani rivali.

Stando a quanto riferito dei militari, le due bande di giovani arrivavano da Vimercate (Monza Brianza) e Pessano con Bornago (Milano). Nel dettaglio 13 ragazzi sono riconducibili al gruppo brianzolo e 14 alla fazione milanese. Si tratta di comitive eterogenee di italiani, stranieri e italiani di seconda generazione; tutti studenti, operai e disoccupati tra i 16 e i 24 anni. I due gruppi si erano dati appuntamento nel cortile di un palazzo in via Monte Grappa a Pessano per un regolamento di conti. Stando ai riscontri, nell'estate del 2021 un membro del gruppo di Pessano aveva venduto della droga a uno di Vimercate. Gli 800 euro ricevuti in cambio della sostanza stupefacente si erano rivelati falsi e da lì era nato il dissidio. La sera dell'omicidio, i vimercatesi erano partiti alla volta di Pessano per regolare i conti. I giovani delle due fazioni, armati di spranghe, bastoni, coltelli e bottiglie di vetro, avevano dato vita ad un feroce scontro. In particolare, a colpire Stucchi, sarebbero stati due fratelli, all'epoca dei fatti, di 15 e 17 anni. Il loro Dna, secondo i carabinieri, è stato estrapolato dopo gli accertamenti del Ris di Parma e di un consulente tecnico della procura. Allo stesso tempo, sono state trovate tracce ematiche e impronte digitali riconducibile ai due fratelli su un coltello a serramanico sequestrato sulla scena del crimine. Durante la rissa, oltre a Dimitry Simone, era rimasto ferito un altro giovanissimo, un 16enne.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio di Simone Stucchi, 19enne esce dal carcere per l'esame di maturità

MonzaToday è in caricamento