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Cronaca

Scandalo appalti e tangenti, i Sangalli sotto interrogatorio

Sono iniziati martedì mattina i colloqui dei membri della famiglia Sangalli con i magistrati che si occupano del caso

Dopo che a parlare per una settimana è stata l’indignazione e lo stupore dei cittadini di fronte allo scandalo “Clean city”, i Sangalli hanno cominciato a sottoporsi agli interrogatori dei magistrati.

L’operazione che ha portato all’arresto per ordinanza cautelare di 41 persone, tra cui figure note del mondo politico monzese e brianzolo, ha fatto scattare le manette anche per il patron dell’azienda, Giancarlo Sangalli (agli arresti domiciliari), e i tre figli Patrizia, Daniela e Giorgio per corruzione, turbativa d’asta ed emissioni di false fatturazioni.

I tre fratelli, per mezzo del loro legale, hanno chiesto di essere sentiti dai magistrati e martedì è stata la volta di Patrizia Sangalli a cui, nei prossimi giorni, faranno seguito gli altri componenti della famiglia.

Sul contenuto di questo colloquio e sulle dichiarazioni rilasciate dalla donna non è ancora trapelato nulla.

Dal gip del Tribunale di Monza, Claudio Tranquillo, è stato sentito anche l’ex consigliere provinciale Daniele Petrucci che si è avvalso però della facoltà di non rispondere.

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