rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
L'amara scoperta / Villa Reale

Trovato sgozzato uno dei due cigni (che vivevano in coppia) nei giardini della Villa Reale

I due animali, nati dall'incrocio fra un cigno e un'oca, hanno vissuto sempre insieme per 17 anni

Il lamento, la corsa, e poi l'amara scoperta: a terra, sgozzato, c'era il corpo inerme di uno degli esemplari della coppia di cignoidi che da molti anni vive nei giardini della Villa Reale.

È successo questa mattina, 5 aprile, quando uno degli addetti alla manutenzione del verde nei giardini della reggia monzese, intento a tagliare l'erba, si è accorto del lamento in lontananza di un cignoide, la razza animale ottenuta dall'incrocio fra un cigno e un'oca che vive appunto all'interno dei giardini della Villa Reale. Raggiunto l'animale, che si trovava nella zona antistante il Tempietto, l'addetto si è infatti reso conto che i suoi lamenti erano dovuti alla morte del compagno, steso a terra morto e con il collo praticamente reciso dal corpo.

A raccontare dell'episodio, sulla pagina Facebook di "Sei di Monza se...", uno dei volontari autorizzati (con tanto di badge) a occuparsi di sfamare gli animali che vivono nel giardino della Villa Reale: "Quando l'addetto si e' avvicinato ha trovato uno dei due cignoidi senza testa - ha spiegato - I due animali erano fratelli, uno con il becco nero e uno con il becco giallo, ed erano sempre insieme da 17 anni".

Secondo quanto spiegato ancora dal volontario, è possibile che a provocare la morte dell'animale (nello specifico l'esemplare dal becco giallo) possa essere stato l'attacco di un altro animale (tipo uno sparviero). Ma forse potrebbe anche essersi trattato dell'attacco di un cane lasciato libero senza guinzaglio. Così come purtroppo è già accaduto molte altre volte all'interno dei giardini del monumento architettonico monzese. Scatenando la reazione degli animalisti.   cigni-villa-reale

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Trovato sgozzato uno dei due cigni (che vivevano in coppia) nei giardini della Villa Reale

MonzaToday è in caricamento