Vimercate: differenziata ok ma la crisi si vede anche dai rifiuti
Diminuisce la quota di indifferenziato in città, ma cala anche la quantità di materiale: segno di un calo dei consumi. Rispetto al primo trimestre 2011 risultano in leggero calo le quantità raccolte per la frazione secca, per la carta, per il vetro e per plastica e lattine
VIMERCATE - La crisi si vede anche dai rifiuti. La porzione raccolta in modo differenziato supera quota 66% ma in quasi tutte le tipologie di rifiuto la quantità è in calo. Rispetto al primo trimestre 2011 risultano in leggero calo le quantità raccolte per la frazione secca (-8,8%), per la carta (-0,9%), per il vetro (-1,6%) e per plastica e lattine (-2,5%). In aumento invece la frazione umida, del 2,5%. Sono i dati principali che emergono dalla relazione sull’andamento della raccolta differenziata a Vimercate nel primo trimestre del 2012, presentati la scorsa settimana alla Giunta comunale dall’Assessore all’Ecologia, Guido Fumagalli.
"Fra le cause del calo nelle quantità raccolte c’è sicuramente un calo dei consumi - ha spiegato Fumagalli - dato che la corrispondente riduzione della frazione secca testimonia una maggiore attenzione nel differenziare meglio i rifiuti. Un’ennesima dimostrazione che in questo ambito la qualità dei servizi è importante ma sono il senso civico e il rispetto per le regole a migliorare ancora di più i risultati". In termini numerici nel primo trimestre del 2012 i vimercatesi hanno prodotto 2.206 tonnellate di rifiuti (85 chilogrammi pro capite), fra i quali la frazione secca (828 tonnellate) e la frazione umida (645 tonnellate) occupano i primi due posti nella classifica. La plastica e le lattine fanno registrare una quantità di 157 tonnellate (pari a 6 chilogrammi pro capite). Sono confortanti anche i dati che provengono dall’isola ecologica, dove i rifiuti conferiti sono in leggero aumento dell’1,7%.
All’inizio del 2011 il Comune di Vimercate ha scelto di riorganizzare il servizio raccolta domiciliare dei rifiuti per semplificare la gestione e l’economia dell’esposizione dei rifiuti e per aumentare il decoro urbano, dividendo la città in tre zone con la contemporanea raccolta di tre frazioni di rifiuto per soli due giorni della settimana.