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Economia

BCC Carate Brianza approva il bilancio del terzo trimestre 2022

Con utile netto a fine settembre di 25,1 milioni di euro, l'istituto ha raggiunto il miglior risultato di sempre in una trimestrale

Lo scorso 28 ottobre, il Consiglio di Amministrazione di BCC Carate Brianza ha approvato il bilancio del terzo trimestre 2022. I risultati parlano di una Banca che si mantiene in ottima salute, in un contesto globale di mercato ancora non facile per il forte condizionamento derivato dal conflitto russo-ucraino e in generale dal contesto inflazionistico creatosi negli ultimi mesi.

Anche nel terzo trimestre BCC Carate Brianza ha confermato la sua vicinanza all’economia territoriale attraverso impieghi lordi alla  clientela che hanno raggiunto oltre 1,61 miliardi di euro, in incremento del 6,7% su  base annua e destinati prevalentemente alle piccole e medie imprese e alle famiglie

Il dato consuntivo della redditività premia l’Istituto con un utile netto a fine settembre di 25,1 milioni di euro (+31% rispetto all’anno precedente), il miglior risultato della  trimestrale mai raggiunto. Si conferma così, da un lato, la forte attenzione alla redditività, pur operando in una fase caratterizzata da una grave crisi internazionale e  dall’altro, si mantiene l’obiettivo principale di supporto alle imprese e alle famiglie del territorio.

La solidità e la fiducia dei risparmiatori sono ancora una volta attestate dalle masse di raccolta vicine ai 4,18 miliardi di euro, pressoché invariati dall’anno scorso, nonostante sulla raccolta indiretta i prezzi di mercato continuino ad incidere negativamente sui risultati; sul lato della raccolta diretta, con particolare impatto relativo alla giacenza dei conti correnti, si registra un incremento dell’1,70% rispetto 
allo stesso periodo dell’anno precedente, con un saldo ora di 2,53 miliardi di euro

Confermati gli indicatori di gestione della qualità del credito che indicano, a fronte di  volumi di impieghi in crescita, una costante attenzione alle attività di contenimento delle partite deteriorate nette che si riducono di 19 milioni di euro (-31%). Migliora rispetto all’anno precedente anche l’indice di copertura delle sofferenze, ora al 66,47%. 

La Banca, come si è detto, registra negli indicatori di solidità uno dei migliori  “biglietti da visita” sulla clientela in generale e sui soci: la “cassaforte” della Banca, ovvero i fondi propri ai fini di vigilanza, sono ormai prossimi ai 300 milioni di euro (ammontano, precisamente, a 298 milioni di euro). L’indice di solidità patrimoniale  è espresso, in particolare, dal CET 1 Ratio, pari al 20,63% (19,57% a fine esercizio 2021) e dal Total Capital Ratio, pari al 21,30% (20,24% a fine esercizio 2021).

Fabio Vergani, Direttore Generale di BCC Carate Brianza, ha commentato: “Siamo soddisfatti della  chiusura dei primi nove mesi dell’anno. Nonostante uno scenario particolarmente complesso caratterizzato tra le varie da un’inflazione galoppante, abbiamo saputo  garantire adeguata redditività alla Banca, proseguendo sulla strada che mira da tempo al progressivo miglioramento del margine da servizi. Da evidenziare, tra l’altro, che gli ottimi risultati non beneficiano quest’anno, come il sistema bancario in generale, di un effetto dei mercati che è pressoché assente sul versante di valorizzazione della  raccolta. È stato fatto un buon lavoro per la fidelizzazione della clientela ma anche per l’acquisizione di nuova e siamo cresciuti anche nel settore in fermento degli incassi e pagamenti. Miglioriamo ulteriormente la nostra già nota solidità: gli indici a riguardo, che sono tra i più alti in circolazione, ci mettono al riparo dagli effetti che l’andamento congiunturale finanziario può ancora creare nei prossimi mesi. Guardiamo comunque con positività al futuro, in particolar modo per un tessuto industriale, il nostro che è ben predisposto all’export. Crediamo fermamente nel nostro modo di fare banca di  prossimità territoriale, con una logica di attenta valorizzazione delle potenzialità  di ciascuna sede. A breve apriremo infatti una filiale sulla piazza di Abbiategrasso fornendo un maggior presidio al territorio Vigevanese ed al contempo, estenderemo la  nostra presenza anche nel territorio lecchese con l’acquisizione di una nuova filiale”. 


Il Presidente della Banca, Ruggero Redaelli, commenta i risultati conseguiti: “Rende orgogliosi poter presentare dati di ottima salute aziendale sia dal punto di vista patrimoniale che reddituale. È vero che è una situazione infrannuale, ma ormai è rassicurante di come potrà chiudere un anno che non è stato certamente uno dei più  tranquilli dal punto di vista dello scenario mondiale, non solo a livello economico. Le dinamiche del nostro territorio, delle famiglie e delle imprese che vi operano restano sempre la nostra priorità. Non dobbiamo mai dimenticare che il territorio è la nostra  linfa vitale: se si sviluppa e crescono le sue comunità, anche la nostra Banca cresce. Superati con grandi sforzi collettivi i disastrosi effetti sull’economia della pandemia, siamo consapevoli delle gravi ripercussioni negative della vicina guerra russo-ucraina e delle attuali difficoltà causate dai forti rincari dell’energia e dalle spinte inflazionistiche  non giustificate dalla crescita economica ma che si traducono inevitabilmente sull’aumento del costo della vita. Cerchiamo di fare il possibile per supportare la crescita del territorio, sia nell’attività ordinaria che ci compete quale banca, sia in quello che è richiamato dall’art. 2 del nostro statuto ovvero il sostegno al welfare territoriale.  Stiamo progressivamente riattivando anche le attività tipiche dedicate alla nostra  compagine sociale con i classici eventi che venivano dedicati prima della pandemia. Confidiamo che il 2023 sia l’anno della vera ripresa anche per questo tipo di attività".

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