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Economia Ceriano Laghetto

La Gianetti Ruote chiude e lascia a casa 152 dipendenti: "Salviamo il lavoro"

"Una notizia arrivata a ciel sereno mentre i lavoratori avevano appena terminato il lavoro straordinario del sabato" spiegano dalla Fiom Cgil Brianza. Fuori dai cancelli è iniziato il presidio dei dipendenti

Una mail per comunicare ai 152 dipendenti il licenziamento, arrivata al termine del turno di lavoro. Cancelli sbarrati e centocinquanta dipendenti a casa, con altrettante famiglie ora in difficoltà con la prospettiva di un futuro segnato dall'incertezza. La Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto in Brianza dopo oltre un secolo di storia produttiva in Brianza ha annunciato la chiusura dello stabilimento con l'avvio della procedura di licenziamento collettiva per i propri lavoratori.

E i sindacati, al fianco dei dipendenti, sono pronti a dare battaglia. Già nel weekend è iniziato il presidio fuori dai cancelli della società Gianetti Fad Wheels, leader nella produzione di cerchioni nel settore dei veicoli pesanti tra cui mezzi Iveco e Harley-Davidson.

Il licenziamento al termine del turno

"Una notizia arrivata a ciel sereno mentre i lavoratori avevano appena terminato il lavoro straordinario del sabato" spiegano dalla Fiom Cgil Monza e Brianza. E ora fuori dai cancelli della fabbrica in via Stabilimento, a Ceriano Laghetto, sventolano le bandiere delle organizzazioni sindacali ed è stato organizzato un presidio fisso con una assemblea permanente con sciopero a oltranza per salvare il lavoro e i diritti. "Decisione scellerata" - commentano dalla Fiom - "che riteniamo del tutto sbagliata e priva di ogni fondamento. Abbiamo chiesto un incontro alla società e abbiamo chiesto un incontro anche alla Regione Lombardia".

Presidio fuori dallo stabilimento 

"Abbiamo intenzione di coinvolgere le più alte istituzioni per convincere la Società e il Fondo Quantum a retrocedere dall’intenzione di porre fine a più di 100 anni di storia industriale della Gianetti… Vogliamo che questa vicenda approdi anche al Parlamento perché riteniamo che la Gianetti Fad Wheels abbia tutte le carte in regole per continuare a produrre nel sito" spiega Pietro Occhiuto, segretario provinciale della Fiom.

"Non sappiamo quale sia la motivazione reale di questa scelta scellerata ma metteremo in campo ogni iniziativa possibile affinchè finisca quest’incubo che ha fatto cadere nell’angoscia e nell’incertezza 152 famiglie".

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