L'azienda che dà 1.000 euro netti ai dipendenti "contro il caro vita"
L'annuncio dei sindacati: "Frutto di buone relazioni aziendali"
I dipendenti del gruppo milanese Mondadori più esposti all’aumento generale dei prezzi potranno disporre di un contributo del valore di 1.000 euro netti, spendibile online in base alle diverse necessità personali e familiari.
Lo annunciano le organizzazioni sindacali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil in una nota. "Frutto delle buone relazioni industriali, la misura è volta al sostegno concreto delle persone nel complesso quadro macroeconomico attuale. Nello specifico, il suddetto contributo sarà erogato alle lavoratrici e ai lavoratori che percepiscono una retribuzione annua non superiore a 35 mila euro lordi. Il benessere delle persone passa anche attraverso la definizione di buone prassi. Con questa iniziativa il Gruppo Mondadori conferma il percorso iniziato già da tempo e che ha portato - tra i diversi risultati - alla definizione di accordi sul welfare e sul tema della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Auspichiamo che tale misura possa essere attuata anche da altre aziende del settore, come sollecitato dalle scriventi segreterie nazionali", si legge nello scritto.
"Abbiamo deciso di essere ancora più vicini e attenti alle esigenze di chi, tra le nostre persone, ha una situazione economica più esposta all’incremento del costo della vita e dell’inflazione, in un contesto generale particolarmente difficile come quello attuale", replica la storica casa editrice milanese. "Lo abbiamo fatto dando un contributo di 1.000 euro netti in buoni d’acquisto a tutti i nostri dipendenti con una retribuzione fino a 35.000 euro lordi: un'iniziativa che rappresenta anche un ringraziamento ulteriore per i buoni risultati ottenuti insieme, condivisa dal nostro amministratore delegato Antonio Porro con il presidente del Gruppo Mondadori, Marina Berlusconi", conclude Mondadori.