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Storie di imprese in Brianza / Lesmo

Dalla bottega del nonno ai 4 nipoti: l'azienda made in Brianza è (anche) una storia di famiglia

Settant'anni di storia, un fatturato di 56 milioni di euro e il segreto del successo racchiuso in una ricetta semplice: tradizione e famiglia per il progresso dell’impresa. Dal nonno Ambrogio al padre Aristide che ancora oggi guida il gruppo Brianza Tende fino ai 4 figli, tutti impegnati ai vertici dell'azienda leader nel settore della schermatura solare

Alberto, trentadue anni, è l'ICT manager dell'azienda. Esperto nel campo dell'informatica e delle tecnologie, ha preso le redini dello sviluppo digital. E' il più giovane in famiglia Radaelli e solo dodici anni lo separano della sorella Annalisa, la primogenita. Classe 1980, nata proprio nel giorno che omaggia le donne, Annalisa Radaelli si occupa della gestione degli 8 store a marchio BrianzaTende in Lombardia ed è responsabile commerciale e sotto la sua guida il gruppo Brianza Tende, marchio made in Brianza leader nel settore della schermatura solare, ha raggiunto record di crescita nell’ultimo periodo. Ed è proprio da un negozio che l'impresa ha iniziato la sua avventura imprenditoriale ormai settant'anni fa: quello di Monza, fondato nel 1954 dal nonno Ambrogio Radaelli.

Poi ci sono i due fratelli Andrea e Alessandro che rispettivamente si occupano della Direzione Produttiva e Sviluppo Industriale e dello Sviluppo Immobiliare. Al timone di BT Group che vanta una collezione di brevetti depositati, 56 milioni di fatturato nel 2023 e 200 dipendenti nel solo headquarter di Lesmo, c'è Aristide Radaelli. Padre di famiglia e pioniere del marchio che negli anni '80 ha spianato la strada all'espansione industriale e imprenditoriale dell'azienda, conquistando, dalla Brianza, settori di mercato in tutto il mondo.

La famiglia Radaelli-2

Un'azienda che racconta anche una storia di famiglia

"A 14 anni li ho portati in azienda, a lavorare, durante le vacanze estive. Li ho mandati nel reparto verniciatura a caricare e scaricare il materiale in modo tale che capissero che cosa sia il senso del dovere e che il lavoro bisogna guadagnarselo" racconta Aristide Radaelli, ricordando la prima volta che i suoi quattro figli hanno frequentato l'azienda di famiglia di cui oggi, tutti insieme, fanno parte del management, ognuno con un ruolo specifico e un proprio settore. 

"Quando sono tornati a casa, la sera a cena mi hanno chiesto quanto guadagnasse un addetto operaio in quell'impianto di verniciatura. Circa un milione e duecento, ho risposto, c'era ancora la lira. E loro mi hanno chiesto se intendessi alla settimana. E' un piccolo aneddoto ma è stato importante per far loro capire il valore del denaro e della fatica" spiega il patron del gruppo BT. "Per me oggi è un enorme piacere vederli in azienda e sono molto orgoglioso" ha aggiunto Radaelli.

Dalla bottega del nonno a marchio conosciuto nel mondo

Tutto è iniziato con una bottega: un laboratorio aperto a Monza, nel cuore della città di Teodolinda. Un negozio fondato dal nonno tappezziere Ambrogio Radaelli, il primo a firma BT Group: marchio che oggi è diventato un colosso del settore della schermatura solare. Una volta qui si cardavano materassi, rivestimenti e poltroncine. E da quella bottega è iniziata la storia impenditoriale di Brianza Tende, il gruppo che oggi produce quasi 19mila tende ogni anno, su un'area produttiva di 41mila metri quadrati.

Brianza Tende azienda Lesmo-2

"La prima volta che ho messo piede nella bottega di famiglia avevo 12 anni, era durante la vacanze estive della scuola" ricorda Radaelli. "Mio padre era un tappezziere e si occupava di rifacimento di materassi, andavamo in giro nei cortili a cardare la lana" ricorda Aristide Radaelli, presidente del BT  Group dal 1980. Poi il salto da impresa artigiana all'industrializzazione: dalla Brianza, al mondo intero. "Abbiamo aperto un nuovo negozio e abbiamo iniziato a commercializzare: posavano moquette negli appartamenti e poi la classica tenda a rullo. Prima la struttura veniva acquistata finita e montata poi abbiamo iniziato a confezionare il tessuto e assemblare poi a mettere a punto anche tutta la parte meccanica". Un processo produttivo verticalizzato, tutto interno e made in Italy. 

"Siamo in grado di produrre completamente tutto. Abbiamo una fonderia dove fondiamo alluminio e costruiamo strutture, ci occupiamo della vernicitura e dell'assemblaggio, passando per il confezionamento, la logistica e la distribuzione". E ancora prima della progettazione: con una grande attenzione al design che ama il bello e celebra la maestria artigiana. Una garanzia di qualità che ha fatto sì che i prodotti e le soluzioni Brianza Tende fossero apprezzate in tutto il mondo e arrivassero non solo nella case degli Italiani - dalla Brianza al sud (in Puglia è stata aperta una sede del marchio) - ma anche all'estero, lontano. Dalla Francia alla Germania fino al Medio Oriente, all'Australia e all'America, a Miami e nel New Jersey. E anche in diversi hotel e ristoranti di prestigio e nelle case vip.

"Una volta abbiamo dovuto utilizzare un elicottero per scaricare del materiale per una residenza di un cliente di prestigio posta sulla cima di una collinetta, a Portofino. C'era solo una stradina piccolissima e non c'era possibilità di giungervi con un camion".

Un fatturato da 56 milioni

L'azienda ha chiuso il 2023 con un fatturato di 56 milioni euro. “Siamo orgogliosi di aver potuto constatare una notevole crescita del fatturato nei nostri store nell’anno appena terminato dato dal fatto di aver sempre messo al primo posto il lavoro di squadra e fornendo inoltre soluzioni outdoor di alta qualità personalizzabili e con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Infine, non dobbiamo dimenticare che il marchio Brianzatende è ormai conosciuto da diversi anni sul territorio e a questo si aggiunge anche l’entrata in vigore degli incentivi fiscali che hanno contribuito al successo dell’intero settore” ha detto Annalisa Radaelli, commentando i risultati dell'anno da poco concluso.

”Nell’ultimo biennio abbiamo concentrato le nostre energie sempre più sull’innovazione dei processi al fine di raggiungere un livello stabile di produzione, i nuovi impianti di verniciatura così come gli importanti investimenti che stiamo facendo in ottica green che prevedono l’istallazione di pannelli fotovoltaici i quali ci consentiranno di coprire oltre la metà del nostro fabbisogno energetico sono soltanto alcuni esempi del processo di crescita e di evoluzione in atto” ha aggiunto Andrea Radaelli, Direzione dell’iter di produzione e sviluppo aziendale.

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