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Diritto alla casa di giovani e precari: Sel presenta un emendamento

"Qualora il Comune preveda nel Documento di Piano o in Programmi Integrati d'Intervento delle operazioni di edilizia convenzionata, l' Operatore dovrà porre in locazione una quota non inferiore al 30% degli eventuali alloggi compresa la locazione con patto di futura vendita"

Un piccolo dettaglio linguistico che su un documento fa la differenza.

Nel Consiglio Comunale di settimana scorsa a Monza Sel ha presentato un emendamento, sottoscritto anche da Città Persone e Italia dei Valori, alla delibera sullo schema di convenzione per interventi di edilizia convenzionata.

L'intervento, approvato all’unanimità, prevede che negli interventi nel Documento di Piano o nei Piani Integrati d’Intervento, l’Operatore sia costretto a porre non meno del 30% degli alloggi costruiti in edilizia convenzionata in affitto, compresa la locazione con patto di futura vendita.

Si tratta di un emendamento che vuole far fronte a una problematica, quella della precarietà e dell'impossibilità di accesso all'erogazione di mutui, che, complice la crisi, colpisce soprattutto le generazioni più giovani.

“Con l’approvazione di questo emendamento l’amministrazione compie una scelta forte e coraggiosa a favore di giovani e precari”, commenta Alessandro Gerosa, consigliere di Sinistra Ecologia Libertà, “Si garantisce che una fetta consistente dell’edilizia convenzionata costruita sarà data in affitto a prezzi accessibili per tutti coloro che lavorano ma non dispongono delle requisiti per l’accesso ad un mutuo. Un passo piccolo, parziale, ma importante per affrontare la precarietà e il diritto alla casa".

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