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Pilotto ora ufficialmente sindaco: ecco che cosa farà nei primi 100 giorni

Nel primo pomeriggio di oggi, martedì 28 giugno, si è svolta la cerimonia di proclamazione nuovo primo cittadino

"Sono stato proclamato ufficialmente sindaco: ora inizia una nuova pagina per la città di Monza. Ho chiesto più volte ai cittadini di starci vicini, di aiutarci e, nell’ambito di un confronto civile e civico, anche di criticarci. Oggi mi rivolgo a tutte le donne e gli uomini eletti in consiglio comunale: a tutti loro chiedo di lavorare, nel rispetto delle proprie identità culturali e politiche, per un confronto civile e programmatico. Vogliamo tutte e tutti una città migliore. Più bella, più vivibile, più protagonista sulle scene regionali nazionali ed europee. Il nostro obiettivo è comune, uniamo le forze". Queste le prime parole - e il primo post ufficiale da sindaco - di Paolo Pilotto. 

Il neo primo cittadino - 62 anni, sposato, con 2 figli, insegnante di religione e vicepreside al liceo classico Zucchi - alle 14.30 di oggi, martedì 28 giugno, si è ufficialmemente insediato. Una nuova importante avventura quello che lo aspetta alla guida della terza città della Lombardia.  Il candidato del centrosinistra ha vinto al ballottaggio ottenendo il 51,21% dei voti contro il sindaco uscente e candidato del centrodestra Dario Allevi che si è fermato al 48,79%. Sono stati 18.307 i voti a favore di Pilotto,17.445 quelli per Allevi con uno scarto di meno di mille preferenze. Un risultato su cui ha pesato non poco anche l'astensionismo che si è registrato alle urne con meno di quattro monzesi su dieci che si sono presentati alle urne.

Nelle scorse settimane in un'intervista rilasciata  a MonzaToday aveva annunciato quali sarebbero state le sue priorità nei primi cento giorni di mandato. "C’è una emergenza: revisione ampia del contratto/appalto rifiuti, perché la città è da mesi diventata ostaggio dei suoi stessi rifiuti, e le sue strade non riescono mai ad essere pulite - aveva dichiarato -. Un primo intervento strategico, per nulla simbolico, consisterà nelle operazioni necessarie per la diminuzione delle liste di attesa negli asili nido: dai 171 bambini in lista, insieme alle loro famiglie, si può ragionevolmente passare a 130 nel giro di sei mesi, ad esempio ordinando gli arredi, predisponendo i contratti per il personale e le modifiche per mensa e pulizie nella scuola di via Monviso, che ha due aule perfettamente a norma pronte per ricevere i bambini. Educazione, socialità, crescita per i bambini. Aiuto alle famiglie per i loro tempi di vita. Una realizzazione importante, ovviamente oltre l’orizzonte dei 100 giorni? Completare il sistema delle biblioteche a Monza. Biblioteca è lettura, studio, socialità, incontro intergenerazionale, spazio che durante la giornata soddisfa diverse esigenze. Una biblioteca può animare un quartiere, rispondere a molte domande, non solo limitate allo studio e alla lettura di bambini e giovani. Come diceva la grande scrittrice Marguerite Yourcenar “Fondare biblioteche è un po' come costruire granai pubblici: ammassare riserve contro l'inverno dello spirito”. Vogliamo una città migliore, veramente più sicura? Inondiamola di cultura, tutti ne trarranno vantaggio. I singoli cittadini, gli operatori economici, l’intera città".

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