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La proposta

Stop al parcheggio gratuito in centro a sindaco e assessori: "Paghino anche loro la sosta"

Lo chiede in una mozione il consigliere Paolo Piffer (Civicamente)

Che il buon esempio arrivi dall’alto: visto che a partire dall’1 agosto verranno aboliti i parcheggi gratuiti in centro città, allora che anche il sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali rinuncino ai loro posti auto gratis e, come tutti, paghino la sosta. Questa, in sintesi, la mozione che il consigliere comunale di minoranza Paolo Piffer (Civicamente) ha presentato lunedì 17 luglio durante il consiglio comunale. La rivoluzione della sosta in città, con l’introduzione della sosta a pagamento in tutti gli stalli presenti in centro, continua a far discutere.

"Diamo il buon esempio"

“Questa operazione è uno dei primi tasselli che comporrà il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile per ciascuna delle Zone di Particolare Rilevanza Urbanistica applicheremo misure di mobility mangament idonee per contemperare le esigenze di spostamento di tutti”, aveva chiarito l’assessore alla Mobilità Giada Turato. Il consigliere Piffer chiede a questo punto al sindaco e alla giunta di “rinunciare” al posto auto gratis e di fare, come gli altri lavoratori o residenti del centro: pagare il parcheggio.

“Mi auguro in un passo indietro della giunta in merito a una riforma sul piano della sosta che ritengo discriminatoria perché andrà a colpire soprattutto le categorie economicamente più fragili che non possono permettersi un box – spiega Piffer -. Si sta provando, a mio avviso senza riuscirci, a convincere i cittadini che tale iniziativa sia finalizzata, non tanto a fare cassa, ma a disincentivare l’utilizzo della macchina a vantaggio di altre soluzioni come l’utilizzo della bicicletta e dei mezzi pubblici, anche se sappiamo tutti che ad oggi a Monza non ci sono vere alternative, considerata la pessima rete ciclabile e l’insufficiente servizio dei mezzi pubblici offerto”.

Bus gratis per i monzesi

Tanto che l’associazione Hq Monza che da anni battaglia per l’arrivo della metropolitana in città, dopo l’annuncio della rivoluzione della sosta in centro, aveva chiesto mezzi pubblici gratis. “Va bene la sosta a pagamento estesa, a condizione che nello stesso tempo il trasporto pubblico locale diventi gratuito per i residenti a Monza e venga opportunamente potenziato. Questo sì sarebbe utile e coerente, costituirebbe anche la prova che le intenzioni sono green e non contabili. Quanto costerebbero i bus gratis? Nulla, sarebbero ampiamente coperti dai ricavi della sosta. Biglietti e abbonamenti rendono circa 2 milioni e 600 mila euro l’anno (dati Agenzia TPL), cioè un quinto delle entrate previste per le strisce blu estese”.

"Facciamo i sacrifici che chiediamo ai cittadini"

Intanto il consigliere Piffer ha richiesto all’aula una presa di posizione: se i monzesi (e non) devono pagare la sosta, che facciano altrettanto sindaco, assessori e tutti i consiglieri. “Facciamo allora in modo che la politica dia per prima il buon esempio e condivida con i cittadini i disagi e la condizione voluta da questa riforma - conclude -. Rispetto molto la democrazia ed ogni ruolo elettivo chiamato a rappresentare i cittadini,  ma credo anche molto nella giustizia sociale, considerati i sacrifici che si chiedono ad impiegati, commesse, cassiere etc. forse anche Sindaco, assessori e consiglieri potrebbero rinunciare al parcheggio gratuito in centro e magari optare per soluzioni alternative anche loro, oppure pagare come faranno i cittadini, Sindaco e assessori hanno un ottimo stipendio e dovrebbero poterselo permettere senza problemi”.

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