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Domenica, 28 Aprile 2024
Appalto rifiuti

Monza invasa dai rifiuti: Piffer chiede le dimissioni dell'assessore, ma lei dice no

Dopo la commissione appalto rifiuti monta la polemica

Il problema dell'abbandono dei rifiuti e delle discariche abusive in città scalda la politica monzese. Dopo la commissione sull'appalto dei rifiuti che si è svolta nel tardo pomeriggio di martedì 10 gennaio in municipio il consigliere Paolo Piffer chiede la testa dell’assessore all’Ambiente Giada Turato. Una commissione molto attesa e già due volte rimandata durante la quale si è fatto il bilancio sul lavoro svolto, sugli interventi futuri, sia in base all'appalto sia in merito al problema, sempre più diffuso, di rifiuti abbandonati in giro per la città, sacchi esposti in orari sbagliati o che contengono rifiuti non conformi alla raccolta differenziata.

"Si dimetta per il bene della città"

"Non sono solito chiedere le dimissioni di nessuno - dichiara Piffer -. In dieci anni non mi ricordo di averlo mai fatto perché la ritengo un’abitudine politica di cui spesso si abusa inutilmente, questa volta però sono costretto dalle circostanze: ‘Assessora Turato, si dimetta’ per il bene della città. Dopo sei mesi la situazione è addirittura peggiorata, ed era un’impresa quasi impossibile". Piffer spiega punto per punto perché chiede le dimissioni della collega. "Monza è invasa dai rifiuti, e volete sapere alcune informazioni interessanti che ho scoperto confrontandomi con la parte tecnica? Nel capitolato sarebbero previsti 169 operatori, in realtà ce ne sono molti di meno e i pochi sono costretti a turni estenuanti. I famosi sacchi rossi microchippati in realtà non vengono letti da nessuno perché ancora manca lo strumento. Molti mezzi di raccolta non si riescono a monitorare perché il controllo satellitare continua a dare problemi. La strategia del “cartellino giallo” apposto sul sacco errato ha fallito clamorosamente. Il divieto di sosta per la pulizia strade viene tolto e reintrodotto in modo confuso e comunicato in modo pessimo. E come se non bastasse pare che la prossima Tari non avrà alcuno “sconto” per il disservizio subito. Nulla di personale, non conosco l’assessora e non dubito delle sue qualità di avvocato, quello che so però è che Monza merita un assessore competente. Servono più fatti e meno chiacchiere. Se il sindaco deciderà di non sostituirla tra 4  ùanni saremo ancora qua a parlare degli stessi problemi e ad ascoltare le stesse scuse".

"Ecco cosa ho trovato quando sono arrivata"

Ma Giada Turato non ci sta a replica punto per punto alle accuse che le sono state rivolte da Piffer. "Sono falsità e parole pretestuose. Quando mi sono insediata ho trovato un numero ridotto di mezzi rispetto a quelli previsti dal capitolato. Erano all'incirca la metà. A settembre sono arrivati i nuovi mezzi che sono subito scesi in strada. Manca solo un particolare mezzo che non è presente neppure negli altri comuni dove l'Impresa ha vinto l'appalto e che attualmente non è inserito nel capitolato. Invece in merito a quelli sprovvisti di gps riguardano due mezzi presenti in azienda. Abbiamo già chiesto la riparazione dell'eventuale guasto e il ripristino della geolocalizzazione per monitorare il passaggio dei mezzi".  In merito alla mancanza di personale Turato precisa che "è in corso un contenzioso legale nel quale, logicamente, il comune e la politica non possono intervenire. Si tratta di una situazione sindacale che sta seguendo il suo iter giuridico". 

Lettore del microchip alle Gev

Giada Turato inoltre precisa anche i problemi inerenti ai sacchi e in particolare a quelli rossi con il microchip. "Prima di Natale sono stati consegnati i lettori, che sono già in dotazione delle Gev (Guardie ecologiche volontarie). I sindacati hanno comunque segnalato che con questa metodologia c'è un rallentamento del lavoro degli operatori. C'è in futuro l'intenzione dell'introduzione del braccialetto di lettura per gli operatori, ma è ancora tutto in fase di valutazione e comunque sperimentale. Il capitolato prevede che il servizio di lettura dei microchip venga subito introdotto su tutto il territorio cittadino, io avrei optato - in una città grande come Monza - per un'introduzione graduale quartiere per quartiere". 

"I tagliandi gialli non sono un fallimento"

Se il consigliere Piffer boccia il 'tagliando giallo' apposto sui rifiuti che non sono stati smistati correttamente, l'assessore Turato non lo identifica come un fallimento. "Lo sapevamo che non si sarebbe risolto il problema - precisa -. Si tratta di un progetto comunicativo ed educativo che dovrebbe stimolare il cittadino, così come è avvenuto in alcuni casi, a cercare di capire dove ha sbagliato per rimediare ed effettuare in modo corretto la differenziata". E sulla questione della Tari "si tratta di un effetto tecnico, normativo, contabile del nuovo sistema di tariffazione che non si basa più sui criteri vecchi ai quali faceva riferimento Paolo Piffer". 

"Pulizia delle strade: ecco cosa prevede il capitolato"

Il prossimo 16 gennaio, intanto, nel quartiere di San Fruttuoso ci sarà una sorta di ritorno al passato con la possibilità in alcune vie di pulire la strada anche se le auto sono parcheggiate. "A breve divulgheremo l'elenco delle vie - aggiunge Turato -. Stiamo lavorando, soprattutto su quelle che sono al confine con altri quartieri. Comunque nel capitolato era già previsto che ci sarebbe stata una modalità di pulizia integrata, in alcune vie con l'utilizzo delle lance che avrebbe così permesso di non dovere spostare l'auto quando si effettua la pulizia. Ma non in tutta la città". 

"Serve un lavoro di comunicazione"

L'assessore difende il suo lavoro. "Non intendo imputare responsabilità alla vecchia amministrazione in merito all'appalto, ma affidarlo ad una società esterna seppure con un curriculum molto valido non li avrebbe dovuti sollevare dalla responsabilità politica di vigilare. Noi non abbiamo introdotto grandi modifiche sia per non commettere l'errore dei nostri predecessori, sia perché ci troviamo con un contratto blindato. Stiamo comunque correggendo il tiro, apportando modifiche che piano piano portano i loro risultati. Serve un grande lavoro di comunicazione: purtroppo andando in giro per la città mi sono accorta che molti cittadini non conoscono ancora come si fa la raccolta differenziata e gli orari di esposizione dei rifiuti". 

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