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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il progetto / Centro Storico / Piazza Trento e Trieste

Ecco come il Monumento ai caduti verrà "protetto" dai vandali

Presentato il progetto di riqualificazione dell'opera (e della piazza)

Il consiglio comunale è stato (quasi) unanime all'idea di "mettere protezioni" per tutelare il Monumento ai caduti di piazza Trento e Trieste. Sulle modalità di intervento ci sono state visioni diverse, ma alla fine è passata la mozione del consigliere Stefano Galli (Fratelli d'Italia) che aveva chiesto interventi per la protezione e la tutela del monumento troppo spesso utilizzato in modo improprio dagli avventori. Come più volte segnalato anche da MonzaToday sono all'ordine del giorno bambini (e cani) che corrono sul prato, gruppi di ragazzi che mangiano e bevono sulle scalinate lasciando poi i resti dei pomeriggi e delle serate alcoliche in bella vista. Ma c'è anche chi sul Monumento ai caduti fa pipì, si muove in monopattino, fa ginnastica sulla tromba dell’opera, oltre a portare i tavolini e le sedie dei bar della piazza. Galli, nella sua mozione, chiedeva un intervento per proteggere il monumento, ma anche maggiori controlli e sanzioni versi chi lo oltraggia. 

Il progetto di riqualificazione

L'assessore ai lavori Pubblici Marco Lamperti ha annunciato il progetto di riqualificazione del monumento, ma senza quelle chiusure auspicate dal progetto della passata amministrazione Allevi. "Non neghiamo il problema - ha commentato -. Un problema certamente legato alla mancanza di illuminazione che tutela i trasgressori. Abbiamo in programma un progetto di illuminazione di tutta la piazza e anche del monumento, la sistemazione dell'area verde, la collocazione alla base dei quattro angoli del prato di cartelli che invitano a rispettare il luogo, e la creazione di una barriera arborea. Ma no alla chiusura". Sulla stessa linea la maggioranza. Il consigliere Marco Riboldi (Pd) ha ricordato l'importanza del monumento realizzato raccogliendo i fondi dei monzesi e il progetto (poi bocciato) dell'allora assessore Alfonso Di Lio di realizzare un museo sotto al monumento. La consigliera dem Giulia Bonetti ha rimarcato l'importanza di un monumento che gode lo stato di bene culturale e che quindi non può essere chiuso, ma deve essere reso fruibile alla collettività.

"Servono sanzioni"

L'opposizione, invece, ha rimarcato la necessità di intervenire in modo più duro per salvare il monumento dalla maleducazione e dalla inciviltà di chi lo oltraggia, non solo lo sera, ma anche alla luce del sole. Mostrandosi scettica con la scelta di posizionare i cartelli che invitano a rispettare il monumento. "Il Monumento ai caduti non è un luna park o un baraccone - ha aggiunto Andrea Arbizzoni, capogruppo di Fratelli d'Italia -. Servono sanzioni". Anche il consigliere azzurro Massimiliano Longo (che in piazza Trento vive) ha invitato a un intervento più incisivo. "Le proposte possono arginare il problema, ma solo fino a una certa ora - aggiunge -. Poi la piazza è in balia dei vandali, quasi tutte le sere, e l'unica soluzione è l'intervento delle forze dell'ordine. Certamente la piazza va vissuta, ma il monumento non va oltraggiato".

"No alla chiusura"

Di parere opposto invece i consiglieri Paolo Piffer (Civicamente) e Ilaria Guffanti (Pilotto sindaco Monza Attiva e solidale) che hanno promosso un monumento ai caduti accessibile e fruibile a tutti (nel rispetto del regolamento), senza barriere di alcun tipo.  La mozione di Galli è stata approvata con 24 voti favorevoli e 4 astenuti (oltre a Guffanti e Piffer, anche i consigliere di LabMonza Lorenzo Spedo e Francesco Racioppi). 

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