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Sos medici di famiglia: in Brianza ne mancano 55 (di cui 8 a Monza)

I giovani dottori disertano i bandi regionali e i pazienti devono spesso cercare il medico in altri Comuni

Il medico di famiglia non attira più le nuove generazioni. E mentre il vecchio “dottore della mutua” va in pensione senza essere rimpiazzato dai giovani colleghi, i pazienti rimangono a piedi. Per loro solo medici provvisori, oppure il girovagare alla ricerca di qualche medico (spesso in odore di pensionamento) che ha ancora qualche posto libero. Spesso dall’altra parte della città, o persino in altri Comuni.

La situazione a Monza e Brianza non è delle più rosee. I dati forniti da Ats Brianza confermano la carenza di medici di medicina generale e molti sono quelli che nell’arco dei prossimi mesi andranno in pensione. Infatti al compimento del 70esimo anno di età il medico di medicina generale deve appendere lo stetoscopio al chiodo. Secondo i numeri forniti dall'Agenzia di tutela della salute in Brianza mancano 55 medici di famiglia (di cui 8 nella sola città di Monza).

A Monza ci sono in servizio 68 medici di famiglia: nell’ultimo bando regionale di marzo sono stati pubblicati 11 posti vacanti in città. Ma sono solo 3 i medici di medicina generale che hanno presentato la candidatura e che in queste prime settimane di luglio apriranno il loro ambulatorio.

Nel frattempo entro la fine dell'anno verrà ripubblicato un secondo bando regionale per coprire gli incarichi lasciati vuoti che, in questi mesi, verranno comunque coperti da specialisti provvisori.

Anche in provincia quella del medico di base non è una professione che attira: in Brianza (il numero comprende anche la città di Monza) esercitano la professione 459 medici di medicina generale; ne mancano 67 e solo 12 sono stati assegnati mentre gli altri 55 verranno coperti da incarichi provvisori.

In estate la situazione è ancora più drammatica. I medici hanno difficoltà a trovare sostituzioni per le due o tre settimane di ferie, e spesso i giovani dottori diventano i sostituti dividendosi anche su più ambulatori in Comuni diversi.

Una carenza diffusa non solo in Brianza. La denuncia è arrivata fino a Roma. Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera dei deputati, ha lanciato un appello al Ministro della Salute Roberto Speranza: “In Lombardia si stimano 250 mila persone penalizzate - spiega in una nota stampa Fabrizio Cecchetti - Un dato inaccettabile e allarmante. Che l’emergenza covid abbia peggiorato la situazione è chiaro a tutti, ma altrettanto chiara deve essere al Governo la necessità di correre subito ai ripari con soluzioni concrete visto che le borse di studio sono definite a livello nazionale. Regione Lombardia sta lavorando per risolvere il problema nell’ambito delle proprie competenze”.

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