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Il grande progetto / Cesano Maderno

Un milione di euro per riqualificare lo storico giardino brianzolo del '600

L'intervento, su quasi 100 mila metri quadrati di verde, sarà finanziato dall'amministrazione comunale per 370mila euro

Lo storico giardino di Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno, una perla architettonica e naturalistica del territorio brianzolo, visitata ogni anno da migliai di turisti, sarà oggetto di un grande progetto di riqualificazione.

Il giardino di Palazzo Arese Borromeo, patrimonio di inestimabile valore e luogo tra i più amati dai cittadini, è al centro di un impegno importante da parte dell’amministrazione comunale. È stato approvato nei giorni scorsi dalla giunta il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la manutenzione straordinaria del verde e degli arredi del parco, di cui la città è proprietaria, insieme al palazzo seicentesco al quale è annesso.

Il progetto è stato redatto dall'ufficio Ambiente e ha già ottenuto il parere favorevole della competente soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Fornirà gli indirizzi per la progettazione esecutiva di un intervento di manutenzione ordinaria pluriennale e straordinaria del giardino di Palazzo Arese Borromeo del valore di circa un milione di euro. L’importo di quadro economico degli interventi di carattere straordinario è pari a 370 mila euro.

“Un investimento importante - spiega il sindaco di Cesano Maderno, Gianpiero Bocca - destinato ad un complesso insieme di interventi che renderanno ancora più incantevole e attrattivo quello che rappresenta un simbolo della storia e dell’identità cesanese, oltre ad essere uno dei polmoni verdi della nostra città, un giardino storico che si estende su una superficie di quasi 100 mila metri quadrati, con alberi monumentali, statue e fontane. Ne siamo orgogliosi e puntiamo ad un’attenzione costante e duratura, per conservare e valorizzare un luogo del cuore, vissuto da grandi e piccini, cesanesi e visitatori provenienti da tutta la Lombardia”.

“Il progetto di fattibilità tecnica ed economica che abbiamo approvato - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Manuel Tarraso - costituisce la base su cui sviluppare il progetto esecutivo e redigere il bando di gara che avrà un orizzonte quinquennale. Tale approccio rappresenta un cambio di rotta nella gestione del nostro giardino. Un orizzonte temporale di cinque anni consentirà una migliore programmazione degli interventi e della manutenzione ordinaria. L'approvazione del progetto di fattibilità rappresenta il primo step di interventi studiati, pianificati e organizzati in modo razionale e rigoroso. Un progetto che abbiamo fortemente voluto per riportare il parco ad un alto livello di qualità e fruibilità consapevoli della rilevanza ambientale e storica del giardino di Palazzo Arese Borromeo. La futura manutenzione potrà inoltre basarsi su una completa mappatura georeferenziata del giardino e un rilievo 3D che stiamo effettuando in queste settimane. Ogni pianta e area a verde sarà censita. Un approccio innovativo che consentirà di meglio monitorare tutti gli interventi che saranno svolti”.

Lo stato di fatto

Il parco è il risultato di diverse stratificazioni storiche che hanno via via mutato il giardino barocco, adeguandolo sia alle esigenze dei proprietari che si sono succeduti nel tempo sia ai cambiamenti della moda e del gusto. È caratterizzato da lunghi viali che lo percorrono in senso est-ovest. L’impianto vegetale è mutato nel tempo e alcune scelte effettuate nel secondo dopoguerra, come il nuovo filare di pioppi lungo il confine nord e la piantagione dei cedri, ne hanno cambiato il volto. Questa stratificazione è tuttavia ormai sedimentata e sarà mantenuta come elemento proprio del giardino. Il parco è caratterizzato dalle due lunghe carpinate ai lati dei percorsi che conducono dal Palazzo verso Est e dalle ampie aree a prato. È stata mantenuta la storica area a bosco sul lato Est e la maggior parte dei percorsi. I percorsi e le aree pavimentate sono tutti in calcestre e sono bisognosi di manutenzione straordinaria oltre che, in alcuni casi, di drenaggio sotterraneo. Il Giardino della Contessa, a lato del Palazzo, e i parterres fronte loggiato, sono realizzati con siepi di bosso al cui centro sono inserite delle rose paesaggistiche.

Giardino di Palazzo Arese Borromeo

Interventi previsti e costi

1. Interventi agronomici: potature, consolidamenti, interventi fitosanitari

Previsti, tra i diversi interventi, il contenimento del filare di carpini a ridosso del muro lungo largo d’Immè e via Garibaldi che presentano una chioma eccessivamente grande e la potatura di circa 90 alberature, oltre all’abbattimento di circa 10 esemplari compromessi. Verranno realizzati interventi fitosanitari per il controllo di insetti, funghi ed altri parassiti, ed interventi di bioattivazione radicale su esemplari di alto fusto di particolare pregio (tassi, cedri, carpini).

Sempre per alberature di particolare pregio sono previsti interventi di consolidamento dinamico, da posizionare mediante operatori abilitati in tree-climbing.

Sono previste analisi VTA per valutazione di stabilità degli alberi con approfondimento strumentale su circa 50 esemplari. La stima economica è pari a 77mila euro.

2. Riqualificazione dei roseti orizzontali

Nel giardino i roseti orizzontali occupano una superficie complessiva di circa 1.600 metri quadrati, delimitati da siepe di bosso. Roseto del Giardino della Contessa: l’intervento di riqualificazione prevede il ripristino delle fallanze di rose e bossi e la pacciamatura, che potrà anche essere realizzata mediante utilizzo di scarti di potature, abbattimenti ecc.

Roseto parterre: nelle porzioni in cui il roseto versa in buone condizioni, l’intervento di riqualificazione prevede il ripristino delle fallanze di rose e bossi e la stesa di telo o altra soluzione pacciamante. Nelle porzioni in cui il roseto è maggiormente ammalorato è prevista l’intera sostituzione delle rose ed il ripristino delle fallanze dei bossi, con stesa di nuovo telo o altra soluzione pacciamante.

In entrambi gli ambiti di roseto è prevista la realizzazione di impianto di irrigazione. La stima economica di questi lavori è di 51mila euro.

3. Riqualificazione dei vasi del Cortile d’Onore

L’intervento prevede la sostituzione delle piante in vaso attualmente presenti nel Cortile d’Onore. Gli Osmanthus fragrans attualmente presenti saranno sostituiti da 24 esemplari di Nerium oleander/Ilex crenata (la scelta dell’essenza sarà valutata in fase di progettazione esecutiva). Completano l’intervento la realizzazione di un impianto di irrigazione a servizio di ogni singolo vaso e la fornitura di vasi in cotto in sostituzione di quelli rotti o in resina. Per questi interventi la stima economica è di 16mila euro.

4. Riqualificazione degli arredi urbani

È previsto un intervento di riqualificazione generale dell’arredo urbano che vedrà la rimozione dei 74 cestini esistenti, privi di copertura, con 50 cestini d’arredo (il modello sarà concordato in fase di progettazione esecutiva con la Soprintendenza) dotati di copertura a protezione dalle potenziali intrusioni di animali, in particolare volatili. È inoltre previsto un intervento di riqualificazione delle 4 fontanelle presenti, con smontaggio e riverniciatura del corpo della fontanella e verifica del corretto funzionamento idraulico. La stima economica è pari a 25mila euro.

5. Interventi diffusi

È prevista la realizzazione di piccoli interventi diffusi nell’intero Giardino, volti a migliorarne il decoro e la fruibilità, quali ad esempio: diserbi dei vialetti; ricarico calcestre sui vialetti in punti particolarmente soggetti ad allagamento a seguito di piogge, con valutazione di possibili puntuali interventi di drenaggio locale; fornitura e posa di carter a schermatura di impianti tecnologici nel Giardino della Contessa; fornitura e posa di un portone a completamento del muro di separazione tra Giardino della Contessa e area deposito; interventi di manutenzione straordinaria sull’edificio “magazzino” (accesso via San Carlo) e relative pertinenze; adeguamento cartellonistica informativa con rimozione delle componenti obsolete; pulizia degli arredi storici con idropulitrice; rimozione porzioni di impianti di irrigazione non funzionanti; rimozione ortensie o altri arbusti non coerenti col contesto; rimozione arredi obsoleti e porzioni di catenelle e relativi paletti a separazione tra vialetti e aree a prato.

Per questi interventi la stima economica è pari a 44mila euro.

6. Interventi di manutenzione straordinaria nell’ambito della manutenzione ordinaria pluriennale

Nel corso del periodo di appalto quinquennale relativo alla manutenzione ordinaria potranno essere previsti interventi di manutenzione straordinaria sulle componenti agronomiche (prati, siepi, alberi, roseti, arbusti ecc.) o sull’arredo urbano (cestini, panchine, fontane ornamentali, fontanelle, laghetto e relativi impianti, cartellonistica ecc.) da realizzarsi a cura dell’appaltatore, come potature, abbattimenti, rimonde di alberi ad alto fusto, rimozione ceppaie, piantumazioni, diserbi straordinari dei vialetti, interventi fitosanitari, sostituzione di elementi di arredo ammalorati, riparazione o implementazione di nuovi tratti relativamente agli impianti di irrigazione esistenti o in progetto, riparazioni impiantistiche limitatamente a agli impianti relativi a fontane ornamentali, fontanelle e laghetto.

Si ipotizza in questa fase un importo di 82mila euro.

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