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Martedì, 30 Aprile 2024
Il progetto / Villasanta

In Brianza la cittadella del futuro dove la parola d'ordine è idrogeno (e centinaia di posti di lavoro)

Il progetto di Vincenzo Castagnoli, ex dipendente della Lombarda Petroli, per il rilancio del sito abbandonato da oltre 10 anni

Quella grande raffineria nel cuore della Brianza lui la conosce molto bene. Anche perché lì Vincenzo Castagnoli ha lavorato. Il villasantese, ex dipendente della Lombarda Petroli, ha un progetto ben chiaro per il recupero dell’area, il suo rilancio (guardando al futuro) e soprattutto la fine di quella battaglia tra curatela e amministrazione comunale che da anni – per la mancanza di un accordo – vede bloccati gli interventi per la vendita dei 150mila metri quadrati dell’ex raffineria. Che da 14 anni sono una ferita aperta per la comunità.

Il progetto

Per Vincenzo Castagnoli la ex raffineria ha tutte le carte in regola per diventare una Hydrogen Valley, puntando non solo sugli ampi spazi a disposizione che possono trasformarla in una cittadina all’interno di Villasanta, ma anche e soprattutto visto la sua vicinanza con la ferrovia. Una ferrovia  che viene considerata un  punto di forza anche dalla curatela che nel suo progetto vedeva proprio la trasformazione dell’ex Lombarda Petroli in un maxi polo di interscambio in grado di poter garantire oltre 500 posti di lavoro e di incrementare quel trasporto su ferro in cui l’Italia (e in  Brianza) sono ancora carenti. Ma Vincenzo Castagnoli va oltre: nell’ex Lombarda Petroli il villasantese “ci vede” una vera e propria “’cittadella’ diversa e integrata nel contesto del paese e del territorio in senso più vasto: con case scolastiche, l'università delle tecnologie verdi, il corollario delle scuole di riferimento, delle officine e degli indotti green. Senza dimenticare in questo contesto strutture e indotti per terza età, attualmente precari anche a livello nazionale”, spiega nelle osservazioni al Pgt che ha inviato al sindaco Luca Ornago.

Il progetto promosso dagli imprenditori 

Castognoli precisa che “non è un progetto campato per aria”. La sua Hydrogen Valley non è il  progetto di un visionario ma il risultato di approfonditi studi e condivisioni già avviate e abbracciate dalle più importanti aziende del settore “avendo peraltro la fortuna di essere ubicate nel territorio che, da buoni imprenditori, sanno anche collaborare unitamente”, precisa. Naturalmente per trasformare il progetto in realtà quel Pgt “super green” andrebbe rivisto, come auspicato dal Consiglio di Stato e più volte ribadito dalla curatela. “La previsione dello standard pari al 55% della superficie complessiva del compendio avrebbe dovuto avere una motivazione più incisiva rispetto a quelle ricostruibili dal complessivo testo del Pgt – si legge nella sentenza del Consiglio di Stato -. Rimane salvo il potere dell’amministrazione di rideterminarsi con adeguata motivazione”.

Il dialogo con gli enti

Castagnoli guarda lontano: la sua Valle dell’idrogeno non è solo un progetto villasantese, ma per essere realizzata necessita del confronto e della collaborazione con enti e territorio “dialogando in primis con le ferrovie dello Stato e i comuni sulla direttrice Molteno-Monza-Lecco (la tratta che attraversa il comune di Villasanta, ndr)”. Una Villasanta che in quella raffineria che è stata simbolo e luogo di lavoro per migliaia di villasantesi può ripartire dando nuova spinta (e posti di lavoro) non solo a chi vive nel piccolo comune brianzolo. Vedendo appunto un luogo di crescita per quelle aziende il cui sviluppo è appunto sul trasporto su ferro.

"Non è un'idea campata per aria"

“ Ricordo che nella Lombarda Petroli si ricevevano convogli anche dal Nord Europa, a maggior ragione i tempi odierni necessitano di queste potenzialità – conclude -.  Le energie rinnovabili avrebbero in questo ambito la giusta collocazione e il futuro si chiama idrogeno: per uso civile, industriale e per la mobilità. Nel comparto vi sono tutte le caratteristiche per proporlo, studiarlo e concretizzare, ottenendo anche fior di risorse Europee, altro che il balzello bonifiche. In sintesi: fare dell’area la Hydrogen Valley della Brianza. Non sono fantasie buttate al momento ma progetto”.  

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