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Inquinamento e Ambiente

L'aria di Monza è inquinata, da oggi i divieti: quali auto non possono circolare

Le misure temporanee per il contenimento dell'inquinamento sono entrate in vigore a Monza e provincia dopo il superamento dei limiti dei valori di PM 10 per 4 giorni consecutivi

A Monza per quattro giorni consecutivi le centraline hanno registrato valori di Pm10 - particolato atmosferico - superiori ai limiti consentiti (50mg/mc). E da venerdì 17 febbraio nel capoluogo brianzolo e in provincia sono state introdotte le misure temporanee di primo livello per il contenimento dell'inquinamento e la qualità dell'aria. 

I divieti

Le limitazioni riguardano: il traffico veicolare (autovetture diesel fino alla classe euro 4 anche con FAP, dalle 8.30 alle 18.30) per tutti i giorni compresi sabato, domeniche e festivi;  il riscaldamento domestico e degli esercizi commerciali nell'agricoltura; e il divieto assoluto di combustioni all’aperto.

Tra i divieti previsti dalle misure di primo livello anche la sosta con motore acceso per tutti i veicoli, l'utilizzo dei generatori a legna per riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) di classe emissiva fino a 3 stelle compresa, l'accensione fuochi (falò, barbecue, fuochi d’artificio ecc.), lo spandimento degli effluenti di allevamento, delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti e dei fanghi di depurazione, salvo iniezione e interramento immediato. La temperatura nelle abitazioni e negli esercizi commerciali non dovrà essere superiore a 19 gradi. 

La sospensione delle misure temporanee antinquinamento avviene se la concentrazione del giorno precedente il giorno di controllo è al di sotto del valore limite di 50 μg/m3 e le previsioni metereologiche prevedono condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti e se nei quattro giorni precedenti al giorno di controllo si osservano almeno due giorni consecutivi al di sotto del valore limite di 50 μg/m3. La sospensione delle misure ha effetto a partire dal giorno successivo a quello di controllo.

Monza tra le città più inquinate

Già alcune settimane fa Legambiente, nella sua classifica annuale, aveva indicato Monza come una delle città più inquinate d'Italia da Pm10.  Ma il capoluogo brianzolo era tornata sul podio anche per la presenza di NO2. Anche in questo caso il capoluogo era risultata una delle italiane italiane dove c’era il tasso di concentrazione maggiore. Monza non è sola. In questa classifica tutt'altro che lusinghiera è accompagnata da altre città lombarde: Milano, Cremona e Lodi. Mentre per la presenza di NO2 alla classifica si unisce anche Como. "Non è una sorpresa, purtroppo, il quadro che dipinge l’annuale dossier ‘Mal'Aria di città’ di Legambiente - si legge nella nota ufficiale -. La situazione rispecchia ancora fedelmente, nonostante il tempo trascorso, i termini della condanna Unione europea sia per i superamenti relativi ai due inquinanti sopracitati, sia gli annunciati provvedimenti in merito al PM2,5: inadempimento per il mancato rispetto ‘sistematico e continuativo’, dei valori limite".

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