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La bottiglia di gin (casalingo) pagata 1.000 euro per beneficenza

La bottiglia battuta all'asta per sostenere Pizzaut

Una bottiglia di gin al sapore della solidarietà. Un gin "speciale" quello che ieri è stato battuto all'asta durante una cena da Pizzaut, per raccogliere fondi da destinare al progetto di apertura del secondo ristorante Pizzaut che sorgerà a breve a Monza. 

Un gin speciale, chiamato "EmarGINato a chi", quello realizzato appositamente per questo evento benefico. Un gin prodotto con bergamotto, cedro della Sicilia, pepe nero, rosmarino e pompelmo di Isreale. Con tanto di etichetta con il logo di Pizzaut. Un gin che si è aggiudicata una cliente sborsando, come annunciato da Nico Acampora durante la consueta diretta Facebook dal locale, la cifra di mille euro. 

Grande la soddisfazione e la gioia del fondatore di Pizzaut. Un'ulteriore dimostrazione di affetto e di stima nei confronti del suo progetto che porta i ragazzi autistici a raggiungere l'autonomia, attraverso il lavoro. Nell'occasione Nico Acampora ha annunciato anche il grande sogno dei suoi pizzaioli e camerieri speciali. Poter andare a New York a trovare quel pizzaiolo italo americano conosciuto alcuni anni fa durante il campionato mondiale della pizza. 

"Ricordo ancora le sue lacrime - racconta -. Aveva ereditato l'attività di famiglia aperta dal nonno, emigrato dall'Italia. Ma era triste perchè non avrebbe potuto lasciarla al figlio che è autistico. Dopo che aveva visto i nostri ragazzi al lavoro era emozionato e commosso, e ci ha dato appuntamento in America per poter ripetere l'iniziativa". Nel fine settimana Pizzaut era finita anche al centro di un intervento di senatore canadese. Il politico, rivolgendosi al ministro della sanità canadese, aveva portato come esempio quello della pizzeria italiana gestita da persone autistiche. 

Adesso il "papà" di Pizzaut aspetta solo l'ennesimo "miracolo", certo che la generosità dei clienti e dei cittadini non tarderà a farsi vedere. 

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