A salire sul palco di Sanremo anche il cantante monzese Irama

Talento, bellezza e carisma. E pure una gran voce. Sono le caratteristiche che ha portato sul palco della 74esima edizione del Festival di Sanremo, nella serata di martedì 6 febbraio, il noto 27enne cantante monzese Irama. 

Un arrivo decisamente atteso il suo. Che già negli anni precedenti ha ottenuto notevoli risultati al festival della musica italiana: nel 2019 si è infatti classificato settimo con "La ragazza con il cuore di latta", nel 2021 quinto con "La genesi del tuo colore" e nel 2022 quarto con l'intensa "Ovunque sarai". Classe 1995, nato a Carrara e trasferitosi a Monza a 8 anni, quest'anno il cantante è salito nel palco più famoso d'Italia con il brano "Tu no", di cui è anche autore, descritta dallo stesso artista come una "canzone molto emotiva, caratterizzata da sonorità soul e incentrata temi universali come la mancanza e la distanza".

L'esibizione nella prima serata

Accompagnato dalla schiera irriducibile dei fan, Irama ha raggiunto il centro della scena sfoggiando uno stile no brand che non ha lasciato indifferenti. Nuovo hair look effetto bagnato, dopo aver esibito nel 2022 un oufit firmato Givenchy quest'anno ha scelto di vestirsi senza marchi. Nero dalla testa ai pedi, con pantaloni di pelle. Focalizzando l'attenzione del pubblico sulla sua musica e sulla sua esibizione. Cosa giusta, ma che pure non ha tolto nulla all'innato e fascinoso magnetismo che da sempre lo caratterizzano. E che hanno dato forza alla sua esibizione. In "Tu no", infatti, la vigoria della voce del cantante monzese ha decisamente spiccato e ne ha confermato la grande cifra stilistica.

"Nasce da una storia personale - ha dichiarato il cantante a Tv Sorrisi e Canzoni, parlando del suo brano sanremese - Non ha orpelli, è spontanea, immediata, diretta, ricca di emozioni e affronta temi universali come la mancanza e la distanza". La storia di un amore finito, che genera ricordi e sofferenza, in una ballata malinconica interpretata da Irama contemporaneamente con grazia e potenza.

Il filo rosso al polso

Fra le curiosità che hanno caratterizzato l'esibizione di Irama ce ne sono due legate ancora al suo look. Anzitutto una collana con un grosso pendente, che il cantante monzese ha scelto di tenere stretta in mano e non al collo. E poi un filo rosso attaccato al polso. Che di fatto è il famoso filo rosso del destino della cultura giapponese e cinese, quello che collega due anime gemelle ancora prima che si siano incontrate.