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In Lombardia la prima proposta di legge scritta da Chat Gpt

L'iniziativa è dei consiglieri Pd, che la definiscono "una provocazione"

Non solo i temi di scuola. Ora Chat Gpt scrive anche le leggi. Succede in Lombardia, dove alcuni consiglieri del Pd hanno depositato un pdl elaborato proprio dal sistema di intelligenza artificiale. Al centro della proposta legislativa, definita "una provocazione" dai suoi stessi promotori, proprio la richiesta di regolamentare l'uso del chatbot, che in Italia è stato messo al bando dal garante della privacy. A depositare il pdl, martedì 4 aprile, è stato il gruppo regionale lombardo del Pd, che lo ha affiancato a un altro proposto sullo stesso tema con l'aiuto del docente dell'Università Carlo Cattaneo Luca Mari.

L'obiettivo dell'iniziativa dei consiglieri di opposizione è quella di evidenziare la necessità di dare regole a Chat Gpt, anche a livello locale. La proposta di legge ne riprende una già avanzata a fine 2022 per rendere trasparente e chiaro l'utilizzo di questi strumenti e tutelare la privacy. "Vogliamo stimolare un dibattito - ha dichiarato il consigliere Samuele Astuti (Pd) - che deve essere anche regionale".

Nel testo che è stato richiesto a ChatGpt, l'intelligenza artificiale ha incluso un articolo che propone di istituire sul tema un osservatorio: "Apprezzo particolarmente - ha commentato Mari -, è un riconoscimento del fatto che in questo periodo c'è bisogno di continuare a capire e avere un contesto di osservazione, lo considero un ottimo suggerimento". Anche perché strumenti come questo "senza accompagnamento sociale - ha proseguito - rischiano di diventare un amplificatore di differenze". Alla conferenza stampa organizzata per l'occasione dal Pd al Pirellone anche il capogruppo Pierfrancesco Majorino, che ha detto: "Siamo di fronte a una grande rivoluzione, un salto d'epoca che ci vede coinvolti - ha affermato - non è un aspetto della vita contemporanea che possiamo ignorare e pensiamo che pure la Lombardia debba porsi questa domanda".

A Monza anche il commercio si è affidato all'intelligenza artificiale. Matteo Perego, che gestisce con la sorella Daniela un negozio di design in via Carlo Alberto, ha deciso di "assumere" in negozio anche un robot addetto alla comunicazione, al marketing e alla gestione dei social. "Con l'intelligenza artificiale - aveva spiegato a MonzaToday - è come se avessi al mio fianco 3 esperti: un giornalista per la stesura e l'invio dei comunicati stampa, un addetto al marketing per la scelta delle strategie di comunicazione, e un social media manager per la gestione dei social media e la scelta delle foto". La sperimentazione è iniziata alcune settimane fa, e sta dando i primi importanti risultati. "L'intelligenza artificiale redige e invia i comunicati che vengono tradotti perfettamente in 12 lingue - prosegue -. Sceglie le testate dove quell'argomento potrebbe trovare interesse e maggiore facilità di pubblicazione, e infine è strepitoso nella scrittura Seo e quindi nell'indicizzazione sulla rete". 

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